Recensione articolo: Triple frontier
Un gruppo di ex marine decidono di tornare in azione.
A convincerli, l’unico ancora in attività: Santiago, che dopo mesi di lavoro in Colombia, riesce a scoprire il luogo del più importante narcotrafficante del paese.
La missione, non legale, è quella di far fuori il boss ma soprattutto impossessarsi del suo bel gruzzoletto che ha nascosto in casa.
Tra indecisioni e problemi familiari, i quattro si fanno convincere in una missione che poi tanto impossibile non è.
Diretto dal regista J.C.Chandon, reso famoso per alcune pellicole importanti come “margin call” e “all is lost”, questo triple frontier è visibile sulla piattaforma digitale di Netflix.
Nel cast spiccano due nomi molto importanti come Ben Affleck e Oscar Isaac.
Indubbiamente la produzione non ha badato a spese.
Analizzando nel dettaglio posso dire che la location e le scenografie sono azzeccatissime.
Le immagini sono bellissime, frutto di un’ottima analisi scenica.
Anche la stessa regia è buona, le inquadrature sono sempre pulite e la ripresa non ha mai attimi di confusione che in pellicole action come questa, può capitare. Anche lo stesso ritmo non è male.
Malgrado ciò questo triple frontier non mi ha convinto.
Tutto sembra al suo posto ma arrivati alla fine, oltre ad avere il sospetto di un eventuale secondo episodio, ho provato quella sensazione di “mi manca qualcosa”.
Che poi, molti definiscono “mi aspettavo meglio”.
Triple frontier è un film che si adatta perfettamente ad una visione casalinga e può anche piacere al pubblico femminile con due nomi del genere nel cast.
Personalmente, malgrado sia un action movie come piace a me, non mi ha convinto fino in fondo.
E’ però una pellicola interessante, per questo non mi sento di penalizzarlo.
Fatto bene, buon cast, storia intrigante. Peccato non trasmetta quella scintilla che lo avrebbe fatto salire di livello. Nel complessivo: Accettabile.
VOTO: 6
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