Recensione film: 1917
Protagonista anche all’ultima edizione degli Oscar, 1917 è un film diretto da Sam Mendez che ha portato a casa 3 premi tra cui quello importantissimo dei migliori effetti speciali.
Anche ai Golden Globe aveva fatto bella mostra di se alzando il premio di migliore regista. Cosa aggiungere ? 1917 è un film che a sorpresa ha catturato pubblico e critica.
1917 ci porta indietro alla prima guerra mondiale.
Due giovani soldati britannici vengono incaricati di avvisare il battaglione in prima linea di non attaccare. I tedeschi avevano indietreggiato le linee per far cadere in trappola l’alleanza.
Far arrivare il messaggio al plotone voleva dire salvare migliaia di soldati.
Per completare la missione però c’è da attraversare un territorio inesplorato e pieno di insidie. 1917 si distingue dagli altri film per la sua particolare tecnica di ripresa in piano sequenza.
Già vista anche in recenti pellicole come Birdman, questa modalità di ripresa prevede di non staccare mai l’immagine dai protagonisti senza utilizzo di nessun montaggio.
Utilizzare questa tecnica in un film di guerra tra trincee, campi di battaglia, paesi distrutti, è veramente difficile ma il lavoro finale è impressionante.
Tecnicamente il film non si discute, siamo di fronte ad una realizzazione impeccabile.
Nel cast ci sono Colin Firth e Benedict Cumberbatch che svolgono ruoli secondari mentre il protagonista principale è il meno conosciuto George Mackay.
1917 è un film avvincente, privo di colonna sonora, con immagini forti e d’impatto che trasportano lo spettatore dentro il devastante periodo della prima guerra mondiale.
Come nel film Birdman la tecnica di ripresa spiazza molto lo spettatore ma indubbiamente gli dona una particolarità che lo fa emergere dai milioni di film ambientati in periodo di guerra.
Sicuramente chi ama questo genere di film resterà incantato da questa pellicola, gli altri storceranno la bocca ma non possono dire che il film sia fatto male.
Il ritmo è buono, mentre molti sono i momenti toccanti e ricchi di adrenalina. Io consiglio la visione, è un pezzo di cinema contemporaneo che non delude. Buono ma sotto sotto mi aspettavo di meglio.
VOTO: 7
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