Recensione film: Attacco al potere 3:
Gerard Butler, Morgan Freeman e Nick Nolte sono i tre attori principali di questa terza pellicola della serie “attacco al potere”, titolo che nella versione americana è Angel Has Fallen. Il soggetto di questo nuovo lungometraggio non cambia: il presidente degli stati uniti deve morire ma il suo migliore agente della sicurezza farà di tutto per difenderlo. I terroristi però sono molto vicini al mondo della casa bianca e si sanno muovere molto bene, tanto da far credere a tutti che proprio Gerard Butler sia il realizzatore della morte di una intera squadra facendolo mettere in fuga e facendolo passare per una minaccia per la sicurezza nazionale. Riuscirà da solo contro tutti ad discolparsi e trovare il modo di salvare il presidente ?
Attacco al potere rappresenta il classico film americano ultra patriotico che per certi versi rappresenta una versione moderna di Rambo nel concetto di “solo contro tutti”. Butler in questi ruoli ci nuota alla perfezione e queste due ore di film sono indubbiamente ben fatte tecnicamente con delle ottime scene di sparatorie urbane e non solo. Sul soggetto mi viene un po’ da storcere la bocca ma in fin dei conti siamo di fronte ad un film che non vuole certamente passare per originale. Fin da subito si capisce chi è il nemico di turno e, senza voler troppo “spoilerare”, anche tutta la pellicola non mostrerà colpi di scena epici.
Ottimo il feeling tra il ruolo di Morgan Freeman e quello del presidente che interpreta ed anche il buon vecchio Nick Nolte si fa apprezzare nel ruolo del padre di Gerard che altro non poteva che essere un ex militare con la mania di avere la passione per gli esplosivi. Attacco al potere fa il suo dovere pienamente, chi ama questo genere di pellicole si divertirà e non disprezzerà le gesta di Butler, per gli altri invece direi di apprezzare la qualità tecnica del video e audio ma proprio se costretti a vederlo.
Io sono un amante di questo genere di film ma questa pellicola non mi ha convinto fino in fondo, forse perché troppo scontato o forse perché non mi ha trasmesso quel patriottismo che la produzione voleva trasmettere, anche perché non si capisce come mai i terroristi vogliono morto il presidente. mah. Nel complesso: accettabile.
VOTO: 6
