Recensione film: Captain Marvel
Con un po di ritardo mi sono visto questo ennesimo film della Marvel che narra le gesta di un nuovo personaggio, quello di Carol Danvers, una donna di una razza aliena che si ritrova sulla terra e dove deve fuggire e difendersi dai suoi nemici storici: gli Skrull. Il potere di Carol di lanciare un fascio energetico con le mani sarà la sua arma di difesa ma non saranno solo gli Skrull i nemici da sconfiggere.
La bella Brie Larson è l’attrice che veste i panni di questa nuova eroina affiancata da Samuel Jackson nel suo ruolo storico di Fury e da un intrigante Jude Law, amico dell’infanzia e di allenamento. Senza stare a fare tanti giri di parole posso dire che questo film non mi è piaciuto sotto quasi tutti i punti di vista: dal soggetto, ai personaggi fino ad arrivare anche gli effetti speciali che non sono certamente al livello dello standard elevato su cui la Marvel Studio ci ha abituati recentemente.
Captain Marvel ha in compenso un buon ritmo, pochi sono i momenti di “calma” e prova a stupire lo spettatore con un colpo di scena che indubbiamente rende molto più intrigante il finale del film. Titoli di coda che anticipano, come già sappiamo, la presenza anche di Captain Marvel alla battaglia degli Avengers. Piacevole il cameo di Stan Lee in una delle scene più divertenti della pellicola: quella in cui la nostra eroina prende a pugni dentro un pulman davanti agli occhi sgranati dei passeggeri, il suo inseguitore mutato in una vecchietta. Captain Marvel è un film per i soli amanti dei comics marvel che cercano un qualcosa di diverso dai soliti Thor, Captain America o Iron man, con un buon ritmo ma che nel globale non prende e coinvolge come dovrebbe. Quasi sufficiente.
VOTO: 5
