Recensione Film: C’era una volta Hollywood
Ambientato in una Los Angeles del 1969 l’attore Rick Dalton, interpretato da Leonardo di Caprio e la sua controfigura ( Brad Pitt ) cercano di rimanere sulla breccia del successo, ma la città degli angeli sta cambiando e lo stesso mondo del cinema ne è lo specchio lampante. C’era una volta Hollywood è il nono film di Tarantino e ci mostra alla sua maniera uno spaccato del mondo cinematografico di fine anni sessanta tra divi , registi famosi , ville lussuose , droga , alcool ed hippy. Tarantino è riuscito ad infilare tutto in questa pellicola che porta palesemente il segno del regista americano: due ore e quaranta minuti di una storia lineare e dove l’evento principale del soggetto arriva praticamente a venti minuti dalla fine.
La linearità di questo film ricorda molto il precedente “the Hateful eight ” dove non succede niente per oltre due ore per poi concludersi in molto molto splatter . C’era una volta Hollywood è sullo stesso filone ma fortunatamente tutte le storie che precedono l’evento principale della pellicola, sono divertenti e catturano molto l’attenzione dello spettatore. Tecnicamente non mi voglio prolungare troppo, le auto, le ambientazioni i costumi ( ho adorato la camicia hawaiana gialla di Pitt con sotto la maglia delle batterie da auto Champion ) tutto è perfetto. Forse questa volta mi ha un po’ deluso la colonna sonora dove i pezzi inseriti non mi hanno fatto impazzire. Nel cast si deve sottolineare la comparsa di numerosi personaggi amici del regista, da Kurt Russell ad Al Pacino che occupano piccoli ruoli ma come al solito di impatto visivo non indifferente.
Sicuramente siamo di fronte alla classica pellicola di Tarantino , o la ami , o ti passerà lentamente davanti. Io mi ritengo un grande fan del regista americano ed mi sono divertito di fronte a questo film, tra dialoghi esilaranti e storie che sembrano insignificanti ma che immergono lo spettatore nella mentalità dei personaggi. Di Caprio è bravissimo ed anche Pitt si merita alla grande il Golden Globe come migliore personaggio non protagonista. Il ritmo non è elevato ma da molti anni non è certamente il punto forte di Tarantino che punta ad incantare lo spettatore con i dettagli e con i suoi ineguagliabili dialoghi tra belle donne e un po’ di splatter. C’era una volta Hollywood è un ottimo film, non per niente sarà tra le pellicole protagoniste degli oscar 2020 e già ha fatto portare a casa diversi Golden Globe 2020 scalzando diversi importanti antagonisti. Non è il suo miglior film ma è sicuramente un bel cinema .
VOTO: 8
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