Recensione film: Gemini man
Will Smith è il protagonista di questo action movie diretto dal regista Ang Lee, famoso per aver ripreso diverse pellicole di successo tra cui ” Vita di Pi”, ” i segreti di Broken Mountain” e il più vecchio “la tigre e il dragone”.
Un agente speciale dei servizi segreti americani specializzato nei lavori sporchi, decide di appendere il fucile al chiodo ma viene a scoprire che la sua ultima vittima non era un terrorista ma un personaggio chiave per nascondere una misteriosa divisione chiamata “gemini”.
Aver saputo tale informazione lo ha messo in pericolo ma l’uomo che gli da la caccia è stranamente molto simile a lui.
A fianco del carismatico Will Smith, la affascinante Mary Elizabath Winstead e un Clive Owen apparso molto invecchiato.
Gemini man è un film che non offre una trama strutturata, tutto è concentrato nell’uccidere Will Smith.
Per farlo non mancheranno scene altamente spettacolari tra inseguimenti in pieno traffico urbano, sparatorie e cazzottate negli ambienti più affascinanti.
Da citare il bel duello all’interno del labirinto sotterraneo di Budapest.
Se ho apprezzato la sceneggiatura per la varietà delle location, il resto posso dire che non offre grandi qualità tecniche.
Sicuramente il lavoro più importante lo hanno fatto gli stuntman.
Se c’è un attore americano che di solito non sbaglia mai un colpo è Will Smith, difficilmente ha messo la faccia in pellicole scarse o di poco successo.
Ecco, questo Gemini man è una di queste.
Trama non originale, qualitativamente è molto semplice ed emotivamente non trasmette niente allo spettatore.
Posso tranquillamente dire che è un film di cui non si sentiva il bisogno.
Voleva essere originale ma questo “terminator” in versione copia incolla fatto male, non mi ha entusiasmato. Insufficiente.
VOTO: 5
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