Recensione film: I miserabili

Quando la periferia si ribella contro la legge delle forze dell'ordine...... questi sono i miserabili

i miserabili

Recensione film: I miserabili

 

Film francese del 2019 di cui solo adesso mi sono convinto di vederlo.

Con sincerità pensavo di assistere ad una visione che non mi avrebbe convinto, ma mi sbagliavo di brutto.

Distribuito da Lucky Red, i miserabili non ha niente a che vedere con il romanzo di Victor Hugo, siamo infatti in una Parigi contemporanea e la storia narra le vicende di tre poliziotti di quartiere impegnati a mantenere l’ordine.

Sarà per sfortuna o forse per la sua morale da buon samaritano, il nuovo poliziotto assegnato alla coppia di esperti, destabilizza un’equilibrio assai precario tra forze dell’ordine e malavita.

La situazione va degenerando quando la testa calda di uno dei poliziotti pesta un giovane ragazzo ed il tutto viene ripreso da un drone……

Les Miserables è un film che mi ha fatto riflettere molto, ed è il classico caso di proiezione dove parti nel vederlo senza interesse e ti ritrovi eretto sulla poltrona preso dalle vicende della storia.

Il film è composto da un cast di sconosciuti ma pur non avendo visto mai niente degli attori protagonisti, non posso negare che le scelte sono state perfettamente azzeccate. 

L’espressione  e la faccia del cattivo poliziotto interpretato dall’attore Alexis Manenti sono veramente da oscar, mentre un punto a favore non possiamo non farlo allo stupendo doppiaggio italiano.

I miserabili è un film che non ha effetti speciali e non ha un soggetto particolarmente intrigante, ma dalla sua ha un perfetto equilibrio nella stesura dei dialoghi.

Spesso, durante la visione, mi è venuto in mente il buon vecchio Quentin Tarantino.

Il finale è senza dubbio la parte che può piacere e non piacere, non sto certo a “spoilerare” ma un pò mi ha fatto storcere la bocca

Forse rappresenta il punto debole di questa pellicola che per me è da definire una rivelazione.

Il cinema francese mostra un altra bella produzione

Una volta finita la visione viene in mente i numerosi spunti di riflessione che questa pellicola si porta dietro ed il populismo che sta dietro questo film viene elevato all’ennesima potenza.

Il disagio sociale, la supremazia della polizia, l’indifferenza, la povertà, la malavita e le differenze culturali e religiose.

questi sono tra i tanti spunti d’interesse che questa pellicola si porta dietro.

Si legge da queste righe e non posso negare che questa produzione non mi sia piaciuta.

La stessa critica ha espresso giudizi assai positivi verso questo film e non posso far altro che confermare il tutto.

Consiglio la visione a chi ama il buon cinema non disdegnando crudeltà ed ingiustizie, i dialoghi saranno taglienti ma forse rappresentano uno dei punti forti.

100 minuti di buon cinema, crudele e dai dialoghi taglienti, ma maledettamente credibile e attuale.

ottimo

VOTO: 8

 

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