Recensione film: “La casa di carta”
Serie televisiva di produzione spagnola, la casa di carta narra le vicende di un gruppo di malviventi capitanati dal “professore” che decidono di rapinare la zecca nazionale di Madrid. Per fare il colpo del secolo la mente ha pensato a tutte le variabili possibili cercando di anticipare le possibili mosse della polizia e dei numerosi ostaggi. Vincitore del premio Emmy Award come migliore serie tv drammatica , la casa di carta è diventata ormai famosissima in tutto il mondo. Al momento sono state realizzate due serie per un totale di 22 episodi tutti adrenalinici e ben fatti. Il cast è molto variegato e composto da attori spagnoli che mai abbiamo visto in altre produzioni. Sicuramente questa serie tv trasmessa da netflix è avvincente e mai noiosa, ogni episodio dura circa 40 minuti e porta lo spettatore dentro la mente dei rapinatori e gli stati d’animo della polizia e degli ostaggi. Non mancano momenti sentimentali, d’azione e di riflessione con un plauso che va fatto a chi ha steso il soggetto.
I dialoghi sono ben scritti ma la cosa che stupisce è come al termine di ogni episodio venga voglia di vedere subito il successivo. Naturalmente non è esente da difetti e qualche volta gli eventi sono veramente al limite del reale e poco credibili. La casa di carta ha reso famose le maschere di Dalì e le tutte rosse ma soprattutto ha confermato il fatto che il genere “rapine in banca” è un format di successo come altri predecessori da “Point Break” a “Inside man” fino ad arrivare a “The Town” con Ben Affleck. La casa di carta è una serie tv che va vista, è adrenalinica e mi sento di consigliarla vivamente ed indifferentemente dal genere che più ci piace. Bello anche il doppiaggio italiano ed anche alcuni effetti speciali, concludendo: ottimo !!!
VOTO: 8
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