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Recensione film: Man in black, international

di Redazione
11 Marzo 2020
In Attualità
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international
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Recensione film: Man in black, international

Quarto film dedicato al mondo degli agenti vestiti di nero che nell’ombra hanno il compito di difendere la terra dalle minacce ostili dei malvagi di turno. Di fatto questo “international” rappresenta uno spin off della saga principale targata Will Smith e Tommy Lee Jones. A vestire il gessato questa volta un goffo ma concreto Chris Hemsworth e la intrigante Tessa Thompson. I due avevano già lavorato insieme nella pellicola marvel di Thor Ragnarok e bisogna ammettere che il feeling tra di loro c’è. A contorno un Liam Neeson nella vesti del loro supervisore. Il compito dei nostri agenti sarà quello di impossessarsi e proteggere la terra da una potente arma che se finisse nelle mani sbagliate sarebbe la fine. A complicare le cose una possibile talpa all’interno dei men in black che farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote ai nostri protagonisti.

Il film è nel globale divertente e cerca di non alterare troppo le linee guida dei precedenti episodi: umorismo, azione, buon ritmo e tanti effetti speciali. Indubbiamente il lavoro della computer grafica è di pregevole fattura, ogni alieno è ben fatto e credibile ma soprattutto perfettamente integrato alle ambientazioni reali. Come anticipato anche il ritmo è buono e difficilmente ci annoieremo di fronte a questo film ma tutto questo tripudio di effetti speciali, attori importanti e perfetto montaggio non basta a far si che il giudizio globale sia elevato.

Il soggetto non mi convince, fin troppo banale anche se ho apprezzato il tentativo di sorprendere lo spettatore con un colpo di scena finale che già si prevedeva da molto tempo. Poi dobbiamo poi fare il paragone con i precedenti film dove questo “international” ne esce sconfitto. Sicuramente chi ama la saga degli uomini in nero non rimarrà entusiasta di questo spin off mentre allo spettatore occasionale suggerisco di vedersi i primi tre con Will Smith. Nel complessivo film non accettabile.

VOTO: 5

LEGGI ANCHE: http://www.adhocnews.it/recensione-fumetto-nathan-never-maxi-numero-18/

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