Recensione film: “Mission impossible, fallout”

Recensione film: “Mission impossible, fallout”

Era il 1996 quando Brian de Palma diresse il primo film  “mission impossible”, sono passati oltre 20 anni ed eccoci qui a parlare della sesta pellicola di questa saga cinematografica che ormai  è diventata una vera e propria antagonista allo 007 di Fleming. Le certezze di tutte e sei le pellicole sono: la presenza di Tom Cruise, tanta azione, molti intrighi e tanti effetti speciali. Fin da subito si capisce che anche questo Fallout non esce fuori dai binari e presenta le stesse caratteristiche sopra citate… ma le evidenzia maledettamente bene. 2 ore e 20 minuti di azione allo stato puro, un film che presenta una delle scene di inseguimento cittadino più belle mai viste e dove il personaggio di Ethan Hunt, naturalmente interpretato da Tom Cruise, deve fuggire da un misterioso sicario e dalla polizia tra le strade di Parigi.

La storia vede il nostro Tom impegnato nel recuperare 3 ordigni nucleari che dice sono finiti ad un intermediario che li vuole dare ad un pericoloso terrorista. Il soggetto non è dei più originali ma funziona benissimo e soprattutto sono stupende le varie location in cui è stata girata la pellicola. Tecnicamente bisogna ammettere che il lavoro è stato confezionato bene, bellissime scene di combattimento corpo a coro, inseguimenti, gesta veramente impossibili, insomma se l’azione e l’adrenalina vi scorrono nelle vene e se non vi cimentate in una visione se non si vede partire nemmeno un bozzolo di proiettile, questo mission impossible fallout fa per voi. Personalmente un sesto episodio piacevole e ben fatto, ormai gli anni sono passati ma il brand “mission impossible” mi piace sempre e questo fallout è veramente divertente da vedere. Consigliato.

VOTO : 7

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