Recensione film: Odio l’estate
Si tratta di un ritorno al passato, infatti dopo diversi anni di produzioni alternative, eccoli tornare a lavorare con Massimo Venier alla regia che li aveva portati al successo sul grande schermo grazie a Tre uomini e una gamba.
Sicuramente questa “reunion” ha ridato una forte ispirazione comica al trio che da diversi anni non riusciva a mantenere gli standard qualitativi con cui ci avevano abituato.
Tre personaggi completamente differenti tra loro, per uno sbaglio dell’agenzia, si trovano a convivere la vacanza estiva al mare nella stessa villetta.
Aldo interpreta un personaggio del meridione con un carattere solare, senza problemi e amante del cantante Massimo Ranieri.
Giovanni è il proprietario di un negozio di solette per scarpe in procinto di chiudere, mentre Giacomo è un rinomato dentista con una moglie insopportabile e un figlio che non gli vuole bene.
Possiamo immaginare questi tre profili come possono convivere in uno stesso appartamento.
Tutto il film è carico di battute divertenti e da una storia piacevole e coinvolgente.
Durante la visione spesso mi è venuta da paragonarla al recente “sotto il sole” oppure ai vecchi lavori dei fratelli Vanzina.
Odio l’estate è un buon film, un bel ritorno al passato del trio.
Non siamo ai fasti delle vecchie produzioni ma sicuramente la pellicola è molto piacevole da vedere. Bellissime le ambientazioni, tutto il film è stato in puglia e le immagini ci mostrano spiagge spettacolari e un mare caraibico.
Divertenti le apparizioni nel film di Michele Placido nel ruolo del comandante della stazione di polizia e di Massimo Ranieri.
A conferma di come si sia trattato di un ritorno al passato, il trio ha riproposto in questo film la partitella sulla spiaggia con tanto di tuffo di testa da calcio d’angolo che già aveva reso famoso Tre uomini e una gamba.
Odio l’estate è un film piacevole da vedere, strappa dei sorrisi e ci fa passare due ore divertenti.
Anche se il trio non vi sta simpatico la ritengo che è una visione spensierata e non da evitare. Per gli amanti delle vecchie produzioni di Aldo Giovanni e Giacomo allora si casca sul sicuro.
Personalmente l’ho trovato spumeggiante e solare, meglio di “sotto il sole” e delle ultime produzioni che lo stesso trio aveva fatto ultimamente. Buono.
VOTO: 7
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