Recensione film: Soul
La storia vede un professore di jazz alle prese con l’opportunità della vita: suonare il piano con una delle stelle della musica “black”.
Purtroppo, come spesso gli accade proprio quando è vicino a realizzarsi, ha un incidente il giorno del concerto e la sua anima finisce in quel limbo tra la vita e la morte che lo porterà a fare il mentore per un’anima ribelle che non vuole nascere.
Non mi sento di aggiungere altro al soggetto che manda un messaggio bellissimo: vivere !!!
Soul per quanto possa focalizzarsi sulla musica jazz, è un inno alla vita ed alla bellezza che questo pianeta terra riesce a trasmettere.
Direi che possiamo dire di trovarsi di fronte al film “ghost” ma d’animazione, solamente al posto del sentimento e dell’amore perduto, la pixar focalizza molto sulla bellezza di vivere.
Tecnicamente il film è un piccolo gioiello, fin dalle prime scene si percepisce che ormai il livello d’animazione raggiunto dagli studi cinematografici è impressionante.
Facevo caso al maglione del protagonista nelle prime scene del film e notavo di come i dettagli erano impressionanti tanto che pure i minimi ciuffi di lana erano ben evidenti.
Soul è un film Pixar che strizza molto l’occhio ad “Up” dove ci si diverte ma può scappare facilmente la lacrimuccia.
Si nota che dietro a questo lavoro ci sono gli stessi autori di Inside up, sia per le tematiche ultra terrene che per gli innumerevoli messaggi che questa pellicola trasmette.
Un film bello, che strizza molto l’occhio ad un pubblico adulto ma, devo ammettere, che è maledettamente toccante.
Forse non lo rivedrò con mio figlio seimila volte come “Cars” o “Nemo”, ma sono certo che quando capirà, questo film trasmette il vero senso della vita.
Ottimo.
VOTO: 8
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