Recensione film: Star wars ix, L’ascesa di Skywalker
Finale della terza trilogia della saga di Star Wars. L’era Disney e l’abbandono di Lucas alla direzione della mitologica storia tra jedi e sith si decide in questo nono episodio ufficiale intitolato “l’ascesa di Skywalker”.
Torna alla regia J.J.Abrams dopo che il testimone era passato a Rian Johnson che nell’ottavo episodio aveva spianato la strada alla bellissima Rey come nuovo jedi in eredità al demoralizzato Luke.
La storia di questo episodio vede l’eterna lotta tra il lato buono della forza e quello oscuro.
Il male è rappresentato dal ritorno dell’imperatore Palpatine che per svariati motivi di clonazione è ritornato a minacciare la galassia ed a distruggere pianeti con cannoni super potenti.
A cercare di far trionfare la ribellione il gruppo di guerrieri comandati da Leila.
Naturale e scontato fare subito un paragone con i precedenti episodi di questa saga e con molto rammarico, ne sono rimasto deluso. Facendo un passo indietro le aspettative di questa nuova trilogia targata Disney erano molte.
Il primo film, il risveglio della forza, per quanto simile alle precedenti produzioni Lucas, prometteva bene.
Gli ultimi jedi per quanto possa essere psicologicamente interessante, non ha offerto niente di nuovo.
L’ascesa di Skywalker rappresenta la ciliegina sulla torta di una trilogia che non ha mordente.
Tutta la produzione Disney non ha avuto il coraggio di portare novità alla saga.
Si possono cambiare i protagonisti e far morire quelli vecchi ma assai banale è stato riesumare l’imperatore morto inventandosi parentele mai pensate fino ad ora.
Dire che siamo di fronte ad una minestra riscaldata non è un’affermazione che si discosta tanto dalla verità.
Da passionista di Star Wars posso dire che se tecnicamente il film non presenta difetti, il soggetto mi ha lasciato molto perplesso.
Lo spettatore non vive le vicende della rivoluzione e tutto quello che vede non presenta una novità.
Il solito imperatore, la solita lotta tra il lato oscuro della forza e quello chiaro, parentele, insomma tutta questa trilogia mi ha deluso.
Unici aspetti positivi la bellissima Daisy Ridley, attrice britannica, vera stella splendente di questi tre film.
Il non aver osato, inventando qualcosa di nuovo è la vera pecca di questa nuova storia della famiglia Skywalker.
Lo stesso figlio di Solo poteva essere sfruttato meglio, il personaggio era ben azzeccato ma non gli è stato trasmesso lo stesso carisma di Dart Fener.
Non è una delusione completa, lo spirito della saga si percepisce e la forza scorre nel vedere questo film.
Ma un pizzico di delusione si prova nel pensare che si poteva osare di più e portare delle novità invece che riscaldare una minestra. Accettabile ma che peccato…
VOTO: 6
LEGGI ANCHE: https://www.adhocnews.it/recensione-film-1917/