Recensione film: The gentlemen
Diretto da Guy Ritchie, The gentlemen è l’ennesimo film sul mondo della droga ma di cui non dobbiamo mai sottovalutare lo stile narrativo del registra britannico.
Forte di un cast stellare, il film narra le vicende del più importante trafficante di droga dell’Inghilterra.
Raggiunto il massimo livello di business, quest’ultimo, interpretato da Matthew McConaughey, sta pensando di uscire dal giro.
Vendere il suo impero però non sarà facile. Si presentano a lui due compratori, un americano e un cinese, entrambi vogliosi di impossessarsi del business al minor costo possibile.
In parallelo c’è poi anche Fletcher, interpretato da Hugh Grant, che è un giornalista freelander che ha seguito tutta la vicenda di nascosto e che, con i documenti in mano, può ricattare un po’ tutti.
The gentlemen è il classico film di Guy Ritchie, un vero e proprio gangster movie in perfetto stile Rocknrolla.
Lo stile narrativo rappresenta sicuramente il pezzo forte della pellicola. Tutta la vicenda viene raccontata per gran parte del film in stile narrativo da Hugh Grant fino alla fase finale piena di sorprese ed azione.
I dialoghi sono bellissimi, pieni di metafore e ricchi di quell’ironia che contraddistingue spesso questo genere di film.
Il cast è certamente di alto livello, oltre ai già citati: Hugh Grant e McConaughey, ci sono Colin Farrell , Michelle Dockery e un sorprendente Charlie Hunnam.
La pandemia non ha facilitato l’uscita del film che al botteghino non ha avuto un successo mostruoso ma che adesso sta vivendo una seconda vita nella piattaforma di Amazon.
Peccato perché The gentlemen è un film bellissimo. Tecnicamente va fatto i complimenti sia per il montaggio che per la stesura del soggetto.
Riuscire a far incastrare tutti gli avvenimenti della storia senza mandare in “tilt” lo spettatore non è stato sicuramente facile.
A tutto ciò va evidenziato un ritmo elevatissimo ma soprattutto si assiste ad una varietà di situazioni che tengono viva l’attenzione.
The gentlemen è il classico film di Guy Ritchie, con una strizzata d’occhio all’altro suo capolavoro: Rocknrolla con Gerald Butler.
Non è niente di originale, ma se vi piace il genere, è sicuramente una visione da consigliare.
Guy Ritchie e Tarantino sono sicuramente i registi in attività che riescono a trasportare meglio su pellicola il genere del gangster movie. Consigliato.
VOTO: 8
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