Recensione film: Tre identici sconosciuti
Tratto da una storia vera, è finalmente disponibile su Netflix il docufilm che narra la straordinaria vicenda di tre gemelli che si ritrovano del tutto per caso dopo 20 anni vissuti presso tre famiglie adottive diverse…e senza saperne l’esistenza.
La storia fece molto scalpore.
siamo negli anni 80, ed i tre gemelli cavalcarono così l’onda del successo non rendendosi conto che però sotto c’era qualcosa di strano, qualcosa di misterioso che ancora oggi sta lasciando uno strascico.
Siamo in una New York in pieno boom e tutto il docufilm riesce alla perfezione a trasmetterci le emozioni del periodo.
Tutto il film è narrato da due gemelli mentre compaiono in periodo diversi tutti i personaggi attivi e passivi della vicenda.
Il documentario che ha vinto nel 2018 il premio come migliore regia ai DGA awards, è breve, mai noioso, ma soprattutto coinvolgente.
La storia principale viene narrata nei primi 10 minuti, a questo punto viene da pensare, ed ora ?
Da li in poi cominciano tutte le sfumature della vicenda che incuriosiscono e che la rendono ancora più particolare.
Come ogni storia narrata ci sono momenti di ilarità miscelati con momenti tristi, dove ci si commuove.
Tre identici sconosciuti non esce da questi binari e ci fa naturalmente divertire e riflettere.
In questo genere di pellicole va sempre fatto un plauso agli addetti dei montaggi video.
Tanti spezzoni brevi di interviste tagliate e ricucite nei tempi voluti dal regista e nella time line della storia.
La vicenda, che ripeto è tratta da una storia vera, è veramente incredibile e penso sia importante conoscerla anche se ormai sono passati tanti anni.
Tre identici sconosciuti non è una serie tv, è un film che dura poco, si vede molto velocemente ma fa passare una serata con la bocca aperta.
Un’incredulità su un fatto accaduto realmente. Io lo consiglio, è piacevole da vedere e soprattutto è fatto veramente bene. Buono.
VOTO: 7
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