Recensione film: Tyler Rake , extraction
Visibile sulla piattaforma Netflix, Tyler Rake parla di un mercenario ingaggiato da una banda di narcotrafficanti per recuperare il figlio del boss rapito dall’acerrimo nemico.
Il movente ? gli affari ed il giro di soldi che non può far altro che creare guerre tra fazioni per lo spaccio sul territorio.
Siamo a Dacca, la capitale del Bangladesh, ed un’operazione di recupero non può passare inosservata, specialmente se il rapinatore ha agganci con il corpo militare del paese.
Tyler Rake è un film d’azione che mette in risalto diversi aspetti. Per primo la produzione è firmata dai fratelli Russo, conosciuti per aver messo la loro firma sui film degli Avengers.
Come secondo aspetto voglio complimentarmi per l’immagine carismatica che trasmette Chris Hemsworth in questa pellicola.
La trama non offre grandi spunti d’interesse, in questo film si spara e si combatte per quasi tutto il tempo.
Le poche fasi di calma servono solo a far tornare i battiti dello spettatore su livelli standard.
Non possiamo negarlo ma siamo di fronte ad un film action fatto veramente bene. Le scene di combattimento sono di una credibilità pazzesca e spesso viene persino utilizzata la tecnica del piano sequenza.
Esplosioni, combattimenti cittadini, scene violente, combattimenti corpo a corpo , sono tutta farina del sacco di questa produzione che strizza l’occhio a vecchi personaggi anni 90.
Tyler Rake fa bene il suo compito: intrattenere.
Lo fa utilizzando una qualità tecnica di realizzazione impeccabile a discapito di un soggetto poco incisivo, e lo fa grazie ad un sapiente mix d’ingredienti che ci riportano ai macho “uno contro tutti” di cui oltre a Stallone ci posso mettere Bruce Willis e Steven Seagal.
Tyler Rake è un buon film, io mi sono divertito e mi sento di consigliarlo per una serata all’insegna dell’action movie un po’ retrò.
VOTO: 7
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