Recensione fumetto: Black op volume 1
Uscito nel 2019 , Black op è un fumetto di Stephen Desberg e H.Labiano.
I protagonisti sono due amici d’infanzia che in piena guerra fredda decidono di arruolarsi nella CIA.
Convinti patrioti e con la piena idea che la Russia è il nemico numero uno da sconfiggere, si ritroveranno ad affrontare missioni pericolose tra flashback sul passato ed avvenimenti del presente.
Questo primo volume ci presenta la storia, i personaggi e il periodo storico di questo fumetto di chiara ispirazione militare.
Black op presenta uno stile narrativo molto cinematografico con continui cambiamenti temporanei che ci permettono di capire meglio i caratteri dei due protagonisti.
Da questo punto di vista va sottolineato come gli autori abbiano attinto anche a fatti recenti indicando un’eventuale infiltrazione della Russia nella manipolazione delle elezioni americani presidenziali.
I disegni non mi hanno fatto impazzire malgrado siano a colori e con molti dettagli visivi. Le tavole molto variegate tra loro non hanno ritmo e la lettura risulta molto lenta e noiosa.
Gli stessi flashback temporanei sono da un punto di vista narrativo ben studiati ma rallentano molto la lettura.
Da black op mi aspettavo un fumetto ritmato e pieno di azione e invece mi sono ritrovato a leggere una storia completamente opposta dove di proiettili se ne spara veramente pochi.
Edito da Aurea Books and Comix, questo primo episodio presenta 96 pagine a colori che non mi hanno certamente entusiasmato.
La copertina misteriosa e la speranza di potermi appassionare ad una nuova saga , svanisce già dopo poche decine di minuti. Un fumetto deludente che non consiglio nemmeno agli amanti di Tom Clancy e dei thriller a carattere politico. Insufficiente.
VOTO: 4
- BASSO RITMO
- NOISO
- QUESTO PRIMO ALBO NON CONVINCE
- DISEGNI NON ENTUSIASMANTI
- SI SPARA POCHI PROIETTILI
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