Recensione fumetto: Diabolik 881, il patto
Il numero 881 mi ha subito colpito grazie ad una copertina veramente intrigante e ben fatta dove Diabolik viene disegnato su uno sfondo arabesco mentre una minacciosa ombra sta arrivando.
Con questa immagine atipica per una copertina del noto criminale ecco che mi addentro nella lettura e provo con piacere che la storia è molto più affascinante del precedente numero che poco mi aveva entusiasmato.
Il soggetto vede Ginko che come al solito sta pianificando una trappola per Diabolik, tutto sembra andare liscio come l’olio ma mentre sta tornando a casa l’ispettore viene misteriosamente rapito.
I rapinatori chiedono il rilascio di un suo esponente altrimenti Ginko morirà.
Questo fatto, tenuto segreto alla stampa, arriva a Diabolik che stringerà un patto per cercare di aiutare nella liberazione del suo principale nemico.
Finalmente un soggetto divertente e se può sembrare scontato, presenta un paio di colpi di scena molto ben studiati.
Uno degli aspetti che però mi ha deluso di questo numero è la qualità dei disegni, non eccelsa ma soprattutto con un tratto meno lineare e preciso di altre volte.
Alcuni personaggi ben famosi come lo stesso ispettore qualche volta è irriconoscibile.
Indubbiamente questo aspetto mi ha fatto togliere quel punto che gli avrebbe dato un voto molto più importante.
Il ritmo è buono e non presenta alti e bassi.
Tutta la lettura è carica ed intensa di avvenimenti tanto che si arriva molto velocemente alle pagine finali.
Il patto è un buon albo e anche se i disegni non mi hanno fatto impazzire, Diabolik numero 881 è da leggere e gustare sotto l’ombrellone. Buono .
VOTO: 7
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