Recensione fumetto: Dylan Dog 393 – Casca il mondo
Albo numero 394 del giugno 2019
Il terremoto è l’incubo che questa volta deve affrontare Dylan Dog, un nemico che assume le forme di un drago e che ha colpito stranamente un solo quartiere di Londra dell’ East end. La storia è tenerissima e sicuramente rappresenterà uno degli albi da ricordare negli anni a venire, un pò come “freak” o “l’ultimo addio” , epici numeri del nostro fedele indagatore dell’incubo. Trovare un difetto in questo fumetto di giugno 2019 non sarà facile ma andando con ordine partiamo con il soggetto.
Ad ingaggiare il nostro indagatore dell’incubo una piccola bambina e il suo orsetto al fine di ritrovare la mamma che è dispersa sotto le macerie della propria abitazione. Disegnato da uno straordinario Brindisi, questo albo è di una bellezza impressionante e lo si nota tavola dopo tavola con un crescendo di emozioni che mi hanno accompagnato fino alla fine.
I testi di Baraldi sono il classico esempio di come, da fatti di attualità, si possa costruire una storia originale e toccante ma allo stesso tempo senza uscire dai binari impostati di ogni albo di Dylan. La solidarietà, i volontari, i vigili del fuoco, tutta la macchina degli aiuti fino ad arrivare anche a parlare degli sciacalli, questo albo tocca ogni aspetto di un terremoto di forte intensità senza tralasciare dettagli e con un ritmo molto elevato tanto che arrivare alla fine è velocissimo. Si tratta di una storia bellissima che piacerà sicuramente anche a chi non è confidente con il mondo dell’indagatore dell’incubo. Un soggetto sociale ed impegnato che poco si discosta dalla realtà.I disegni poi fanno il loro bellissimo lavoro con alcune tavole stupende e dettagliatissime. Dylan Dog in questo albo mi ha veramente emozionato, una lettura consigliata, un albo da conservare.
VOTO: 8
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