Recensione fumetto: “Dylan dog 395 – del tempo e di altre illusioni”
LUGLIO 2019 , NUMERO 395
Del tempo e di altre illusioni è un albo molto particolare che mette veramente a dura prova il lettore per svariati aspetti. Siamo a meno 5 giorni dall’impatto della meteora sul nostro pianeta e Dylan si trova ad affrontare un pezzo di vita passata, un amore ritrovato, un film che non ha un finale, un bambino silenzioso che lo segue ininterrottamente ed anche la dura vita di trincea. Tutto questo perché la tematica in questione di questo episodio è la fisica quantistica dello spazio tempo, un argomento molto difficile da comprendere e da analizzare.
Sicuramente alla base di tutto ci sono le probabilità ma una cosa è certa: questo albo non è per tutti. Personalmente l’ho trovato molto difficile da digerire, sia nel soggetto che anche nei disegni di Ambrosini che passa da tavole di altissimo livello quando illustra gli spezzoni di film, fino ad arrivare a tratti confusionari quando siano nella realtà. Tutto ciò può anche essere voluto ma troppo poco entusiasmanti sono le tavole che illustrano il Dylan attuale. Peccato perché malgrado l’argomento molto tosto, questo albo ci ha fatto ripercorrere alcuni momenti importanti e sentimentali della vita di Dylan ancor prima dell’arrivo di Marina del fatidico albo numero 74.
Siamo certamente di fronte ad un numero molto complicato da giudicare, intrecciato e con una narrazione che non è scorrevole. Ammetto che anche le immagini non aiutano molto, il tratto del disegnatore non mi fa impazzire ma si tratta di un giudizio personale sapendo benissimo che spesso questo genere di storie sono capisaldi nel mondo di Dylan. Nel globale siamo di fronte ad un episodio che tra alti e bassi non mi sento di promuovere, la storia caotica e il tratto di penna un po troppo confusionario non mi hanno convinto. Chi dovesse cominciare a leggere Dylan dog con questo numero direi proprio di scegliere un altro albo. Insufficiente.
VOTO:4