Recensione fumetto: Martin Mystere, il ritorno dell’ortolano
Martin Mystere in questo albo speciale vuole rendere omaggio ad un artista ed alla sua città: Giuseppe Arcimboldo e Cremona.
Martin, insieme ad un vecchio amico; Mike Marini passeggiano per le strade di Cremona tra monumenti e leggende che contraddistinguono la città Lombarda.
A destare stupore al noto indagatore del mistero, la leggenda della mela d’oro e l’orologio astronomico.
Quest’ultimo nasconde un passaggio che lo porterà a ripercorrere vicende del passato e toccare con mano gli effetti collaterali nell’entrare in possesso della mela d’oro.
Storia completamente a colori di circa 15 tavole ben fatte da Valentino Forlini su un soggetto di Alfredo Castelli.
Altra nota particolare il fatto di distribuirla gratuitamente sul portale dell’editore per un periodo limitato.
Un modo originale per aderire alla campagna “io resto a casa” e quella di “l’arte non chiude”.
Cremona e Arcimboldo sono punti salienti di questa storia che non offre niente di originale ma ci fa conoscere tanti aspetti di una città da visitare e un artista che ha praticamente inventato la reversibilità.
Si sta parlando di un grande personaggio di fine 1500 e vedere realizzare già delle opere artistiche bizzarre come “la testa reversibile con cesto di frutta” è sinonimo di genialità.
Lo stesso dipinto dell’ortolano è quasi paragonabile alle varie ideologie leonardiane tanto che si può azzardare un paragone artistico.
Questo albo usa una storia banale per farci conoscere la leggenda di una città che non dimentica certamente un artista del genere malgrado siano passati 500 anni.
Un extra albo, veloce da leggere, gratis, dove impariamo tanto e fa venire voglia di andare a visitare Cremona.
VOTO: 6
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