Recensione fumetto: The walking dead 2, il lungo cammino
Secondo albo della serie Walking Dead.
Ai disegni, Tony Moore ha passato il testimone al talentuoso Charlie Adlard mantenendo però l’onore di disegnare la copertina di questo lungo cammino.
Rick e compagni sono scappati dalla periferia di Atlanta alla ricerca di un posto dove poter vivere in tranquillità e più al sicuro possibile dagli zombie.
Ripreso il viaggio si fermano in una fattoria ben protetta abitata da una famiglia che decide di ospitarli ma il fienile nasconde dei misteri.
Questo secondo albo mantiene alto il livello della serie e malgrado i disegni sono leggermente più “spigolosi” e meno dettagliati, rendono discretamente bene la putrefazione degli zombie.
Il ritmo è leggermente meno elevato del primo albo, vengono descritti i nuovi amici e ci sono più fasi riflessive.
La difficoltà di questo secondo episodio sta nell’identificare i numerosi personaggi che vengono citati e dai disegni che sono diversi dal primo episodio.
Lo stesso protagonista principale ha un aspetto diverso e inizialmente mi ha un po’ spiazzato.
Questi aspetti negativi non incidono in un fumetto che termina con un colpo di scena stupefacente.
Dopo aver concluso la lettura viene voglia di aprire subito le pagine del successivo albo.
Non sono risparmiate parole dal tono forte che fanno molto atmosfera e ci fanno immedesimare molto negli stati d’animo dei personaggi.
Con il proseguire della lettura mi sto sempre di più accorgendo che questo fumetto ci mette quasi in prima persona e spesso ci fa pensare come se fossimo noi all’interno di quel mondo infestato di zombie.
Ancora un ottimo fumetto, il primo era leggermente superiore, ma il lungo cammino non mi ha certamente deluso. Ottimo.
VOTO: 8
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