Recensione fumetto: The walking dead 3, al sicuro dietro le sbarre
Continua la mia lettura del fumetto di successo The walking dead.
La fine del secondo albo vede i nostri protagonisti in procinto di entrare dentro un carcere di massima sicurezza con l’obbiettivo di eliminare tutti gli erranti e poter partire con una nuova vita.
Il posto è sicuro, e meglio che un carcere non poteva esserci posto migliore. Doppia recinzione, locali per tutti, forse anche cibo.
L’ingresso è abbastanza facile ed i nostri protagonisti superano indenni la prima ondata di zombie per poi trovare una sorpresa… altri umani ancora vivi all’interno della mensa.
Le notizie positive non mancano, il cibo abbonda, ma il nostro gruppo di eroi si può fidare dei carcerati ?
Comincia cosi la convivenza tra prigionieri e sopravvissuti.
Ai disegni sempre il talentuoso Charlie Adlard che ci mostra delle tavole molto varie tra loro ma molto similari al secondo episodio.
Al sicuro dietro le sbarre ha un ritmo costante, carico di tensione e molto scorrevole.
L’inizio di questo fumetto è altamente spettacolare con fasi di combattimento davvero epiche. Liberare il carcere dagli zombie sembra facile ma metterà a dura prova i nostri sopravvissuti.
Il tutto illustrato in maniera magistrale con disegni molto vari e strisce di fumetto portentose ( vedere foto allegate ).
Non mi prolungo molto nella trama in quanto non voglio rovinare Il terzo numero che offre delle sfaccettature terrificanti che portano rapidamente al termine del fumetto.
Anche questa volta il lettore si fa trasportare molto velocemente all’ultima pagina di questo “al sicuro dietro le sbarre”.
Come nel secondo albo, anche questa volta, in perfetto stile cinematografico , il finale ci cattura e ci fa venire voglia di prendere il mano il capitolo successivo.
Personalmente le emozioni continuano, il livello è sempre alto e la storia continua a prendere sempre di più. Buon fumetto.
VOTO: 7
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