Recensione serie tv: “La casa di carta”, terza serie
Finalmente è uscita la terza ed attesissima serie della “casa di carta” prodotta e trasmessa in esclusiva su NETFLIX per 8 episodi della durata di circa 50 minuti l’uno. Rumors parlavano di un prequel invece il soggetto parte 2 anni dopo la divisione della banda in seguito alla rapina del secolo alla zecca di stato. Naturalmente tutto non andrà come previsto e come per magia per risolvere la questione si decide di entrare in un altro edificio importante: la banca centrale di spagna…. Ma questa volta il piano non l’ha ideato il “professore”.
L’attesa per questa nuova serie era elevata e non era facile riuscire ad inventare un soggetto che potesse ridare interesse allo spettatore. Di per certo è che ogni episodio è un concentrato di adrenalina e lo spettatore assiste ad una serie che fa del ritmo uno dei suoi punti forti. I 50 minuti di ogni episodio passano velocemente tanto è che in due sere li ho praticamente visti tutti. Sicuramente si nota come ci sia sempre una ottima attenzione alle storie dei protagonisti ma questa volta tutto il fulcro della scena è nella rapina. Mi piace sottolineare come i canoni dei precedenti episodi sono tutti stati rispettati , dalle canzoni al modus operandi della banda. La mancanza di LONDRA e di tutti i personaggi deceduti nelle serie precedenti non si sente e sono stati ottimamente sostituiti da nuovi innesti molto carismatici che danno una ventata di novità e mescolano molto bene le carte in tavola.
Tecnicamente questa terza serie mostra il vestito migliore, si vede che il budget è cresciuto ed oltre a fare mostra di se di alcune location da favola , tra cui la nostra bellissima FIRENZE, mette in risalto esplosioni , droni , immagini spettacolari e tecniche di ripresa molto elaborate per una serie tv. Mi fa piacere sottolineare come il doppiaggio italiano sia rimasto identico e che non ci sono state rivoluzioni mentre da un punto di vista audio migliorata notevolmente la colonna sonora. In questo articolo non farò spoiler, non dirò come finisce ma devo per forza scrivere che ci sarà una quarta parte in quanto i titoli di coda dell’ottavo episodio di questa serie non portano ad una fine concreta ma ad un “ci vediamo presto”… lascia l’amaro in bocca ma allo stesso tempo saremo certi che quanto prima vedremo ancora le gesta del prof e della sua banda. Concludendo: una serie che non è bella come la prima ma può rappresentare un trampolino di lancio per la quarta forte del fatto che comunque il livello di visione è elevato. A me è piaciuta e sono certo che anche i fan saranno entusiasti. Ottimo.
VOTO: 8
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