Recensione Serie Tv: The last dance
Netflix sta avendo un successo spaventoso grazie a questo documentario sportivo intitolato “the last dance” dedicato alla mitologica carriera di uno dei più grandi giocatori di basket: Michael Jordan.
The last dance, l’ultimo ballo, ripercorre l’ultimo anno di attività del mitologico “Air” della squadra Nba dei Chicago Bulls.
Era palese che con tale dimissione si sarebbe ritirata mezza squadra legatissima al coach, e tra questi c’era Michael Jordan.
Proveniente dal South Carolina, MJ è stato in assoluto un campione fuori dal comune.
Gli albori, la famiglia, i rapporti con i compagni, la sua morale, sono tutti particolari che vengono analizzati in questa bellissima visione.
Le dieci puntate di circa 50 minuti sono dettagliatissime di particolari ed interviste. Jordan commenta gli eventi del passato senza censura e provocando qualche polemica che si legge sul web.
Gli stessi avversari rendono ancor più intrigante la visione dando la loro opinione e descrivendo le azioni di gioco più significative.
Il ritiro dal basket, il baseball, il rientro, Jordan è stato uno sportivo modello con un’elevato spirito di competizione. Rivedere le sue giocate sotto canestro è stato bellissimo.
La gara delle schiacciate all’ all star game, i suoi canestri all’ultimo secondo, la lingua di fuori mentre penetrava a canestro e le numerose analisi dei compagni che lo circondavano, anche questo è the last dance.
Le puntate pur sembrando lunghe e interminabili rappresentano uno spaccato di sport che rimarrà indelebile nella storia dell’ Nba.
Jordan portò popolarità al basket americano grazie alle sue gesta atletiche.
The last dance è una serie tv che assomiglia ad una puntata di “Sfide”, la similitudine con la nota trasmissione sportiva della Rai è molto pertinente tranne per la lunghezza.
Forse la storia di questa serie è stata molto allungata e ci sono momenti che vanno un po troppo per le lunghe.
Questo difetto, ancor più del fatto che è interamente sotto titolato, non gli ha permesso di prendere un voto che poteva esser più alto.
The last dance non è per i patiti del basket o di Jordan, ma è per chi vuole vivere una vera storia e per chi ama lo sport in ogni sua forma. Bellissimo.
VOTO: 8
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