Recensione videogame pc: Detroit become human
Continua la mia esperienza videoludica con le realizzazioni dello studio francese della Quantic Dream, ecco la loro quinta ed ultima opera.
Siamo nel futuro e gli umani, per agevolare le loro vite, hanno introdotto nel mercato degli androidi dalle loro sembianze, con una loro intelligenza artificiale ma sempre agli ordini del padrone.
Un misterioso bug informatico sta rendendo umani queste macchine, le fa ragionare, gli da un’emozione, possono decidere il libero arbitrio.
Questo nuovo modo di pensare porta ogni personaggio della storia a Jericho, un misterioso luogo dove gli androidi possono trovare la libertà e dove, per gli umani, esso rappresenta una minaccia.
Detroit become human, come è abitudine del team francese, ci fa vestire i panni di diversi personaggi: il sovversivo Markus, il poliziotto Connor e la governante androide Kara.
Tutti saranno portati a fare scelte che incideranno nella storia come lo faranno le nostra gesta e le nostre azioni nelle fasi concitate del gioco.
Questi bivi che si presenteranno di fronte al giocatore fanno riflettere molto sulla complessità del gioco.
La Quantic Dream riesce a stupire ancora, Heavy Rain poteva essere la massima espressione narrativa di un videogioco, questo Detroit lo batte alla grande.
Indubbiamente, giocandolo, ho vissuto una delle esperienze di narrazione tra le più toccanti che abbia mai provato.
La musica, i dialoghi, le immagini video, sono tutte assai studiate a tavolino e perfettamente amalgamate tra di loro per un gioco che mostra sicuramente pochi difetti.
Certamente non è esente da difetti e quel senso di poca libertà nelle fasi dove si prende il comando il giocatore è forse il neo principale di questa produzione e di tutti i giochi della Quantic dream.
Spesso si avverte la sensazione di essere su un binario narrativo troppo lineare quando invece le nostre scelte determineranno diversi finali , uno “sliding doors” videoludico.
In compenso il reparto video è pazzesco. La grafica del gioco è veramente impressionante, il lavoro di motion capture è qualcosa di mai visto.
Spesso mi sono domandato se davanti a me avessi un videogioco o un film interattivo.
Detroit è uno di quei videogame che presenta una storia incredibile, anche toccante, ma che non può piacere sicuramente agli amanti degli action game e quelli dal grilletto facile.
Chi ama le avventure ed i giochi narrativi, troverà questo Detroit incredibile e sono certo che nelle fasi finali si commuoverà come l’ho fatto io. Grande gioco. Wow.
VOTO: 8
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