Recensione videogioco: Little nightmare 2
Il gioco è un platform 2d di chiara ispirazione horror ma con rompicapo e momenti action.
Il giocatore comanda un bambino che sta cercando di scappare dall’incubo dove si trova immerso.
Trova una barca ci monta sopra e dopo aver attraversato un tratto di mare si ritrova in una cittadina terrificante dove un temibile uomo con il cappello sembra che la faccia da padrona.
Il videogame non presenta una vera e propria trama, non ci sono dialoghi, e tutto quello che il giocatore prova è quello di trovarsi dentro un incubo terrificante.
Non mancano naturalmente tutti gli stereotipi del caso, dalla location del manicomio, all’orfanotrofio, alla scuola.
Il gioco è tremendamente equilibrato, è molto vario e non annoia mia.
Il reparto grafico è notevole.
L’unreal engine, malgrado si sia di fronte ad un gioco quasi bidimensionale, è stato spremuto adeguatamente.
A dare un tocco di dark poi ci hanno pensato gli autori dando quelle sfumature che rendono quest’esperienza gioco assai impressionante.
Little nightmare 2 non è un gioco che fa della longevità il suo pezzo forte, io l’ho finito in 4 giorni di gioco assai intensivo.
Alcuni enigmi mi hanno rallentato ma nel complessivo le ore di gioco non sono tante.
La difficoltà è ben equilibrata, ci sono dei momenti dove bisogna ragionare ma raramente ci si trova bloccati in qualche livello.
Tutto è infatti ben comprensibile e facilmente superabile.
Non avendo dialoghi fa bella mostra di se il reparto audio con colonne sonore che riportano ad alcuni film horror di Dario Argento.
Little nightmare 2 è un gioco molto ben fatto, con una giocabilità elevata ed un’atmosfera cupa molto intrigante.
Gli amanti dei thriller e dei film di Tim Burton non devono lasciarsi sfuggire questo piccolo gioiello. Ottimo.
VOTO: 8
LEGGI ANCHE: Il traffico ingiustificabile di Firenze. Oltre ai cantieri, altre difficoltà (adhocnews.it)
https://www.facebook.com/adhocnewsitalia
https://m.youtube.com/channel/UC9RA_gGd7R5cFTkXg7zWhug