Si contano i tortellini nei piatti, ogni stand è sottoposto a un controllo di gestione quotidiano, i Commissari del Popolo 2.0 ne devono togliere 5, di tortellini. Tutto è tecnologico, viva il progresso! Grazie al registratore di cassa digitale i “commissari” vedono anche in tempo reale quali piatti vengono ordinati più spesso e quali fanno guadagnare di più. Le porzioni generose, decise un po’ a occhio dal compagno-volontario di turno sono un ricordo del passato.
«Il problema di quanti tortellini mettere in un piatto adesso te lo poni — spiega l’organizzatore storico Lele Roveri a La Repubblica — perché, anche se ce ne sono solo 5 di troppo, alla fine moltiplicati per il numero di piatti, rappresentano un quintale di tortellini».
Questo poi si riflette sulle ordinazioni, che sono state centralizzate in un unico magazzino acquisti per le forniture e le fatture, in modo da tenere sempre sotto controllo quanto si sta spendendo e quanto si sta incassando. «Abbiamo perso un po’ il lato romantico — sorride Roveri — ho instaurato un regime del terrore, mi aggiro tra gli stand con aria minacciosa».