Regionali Toscana: Vince Eugenio Giani. Perdono tutti

eugenio giani

Eugenio Giani – Domani leggeremo i soliti titoli di giornale, con i soliti commenti entusiastici di tutte le parti politiche. Come sempre succede in Italia, alle elezioni (non si sa bene come mai) vincono tutti. Indiscriminatamente.

Io invece, oggi, vado controcorrente e dico che hanno perso tutti. A intervalli diversi, con più o meno responsabilità, ma hanno perso come camere d’aria bucate.

Sono le 18.00 di lunedì 21 settembre. Eugenio Giani è dato al 47,7% mentre Susanna Ceccardi al 41,2%. Credo che ormai la strada sia già tracciata. Pertanto, per prima cosa, auguro buon lavoro al nuovo Governatore della Toscana che sicuramente è una brava persona. Vecchissimo mestierante della politica nostrana, fedelissimo di Renzi. E che faccia meglio del suo predecessore anche se, onestamente, ci vuole poco.

Con Eugenio Giani si stabilisce un record: più di 50 anni di governo di sinistra.

Vince Giani, si diceva, ma mi sa che è l’unico. La lista dei perdenti è veramente lunga e variegata.

La sconfitta della destra

Partiamo da destra: la Ceccardi ci è andata vicina. Riuscire a non far scavalcare il 50% alla sinistra è un’impresa non da poco. Brava. Però ha perso. Non è lei il Presidente della Toscana. Dato di fatto. Susanna ha fatto quello che ha potuto, anzi di più. La sconfitta ha radici più antiche. E profonde.

La dirigenza politica toscana delle tre forze di destra non ne sta azzeccando una dai tempi del sindaco di Firenze. Con la sconfitta di Bocci, scelto male nei tempi, nei modi, male appoggiato e spinto alle elezioni amministrative comunali, è iniziata l’onda lunga di errori che si sono concretizzati in una quasi vittoria oggi, dove avevano qualche seria possibilità di vittoria.

Poi ci sono stati anche i malumori di Forza Italia con Stella che è tornato sui propri passi dopo essere stato corteggiato da Salvini. Imposto da Berlusconi come capolista e causando le dimissioni di De Santi e Tenerani. Tafazzi era un ragazzo in confronto.

Nel centrodestra toscano ci sono personaggi validissimi. Devono fare piazza pulita dei nocivi e ripartire da chi ha valori e potenzialità.

Ah, e finché non capiscono che per vincere in Toscana bisogna fare leva su Firenze, vanno da poche parti.

La sconfitta della sinistra

Eugenio Giani si è dimostrato in affanno fin dal confronto a La Nazione. Tanto in affanno che ai vertici del PD-IV hanno deciso di interrompere ogni duello pubblico. Quello alla Versiliana è stato annullato il giorno prima.

Quando si sono accorti che Giani non aveva il giusto piglio per contrastare la Ceccardi, sono passati alle care vecchie armi di sempre. Non una parola su quello che faranno, ma solo: compagni unitevi per combattere l’avanzata fascioleghista. 

E in questo, a sinistra, sono bravi e organizzati. Hanno venduto l’anima ai comunisti, quelli veri, chiedendo il “voto utile”. Il tutto per un no pasaran contro il nemico verde (banco e rosso).

Renzi con Italia Viva ha dimostrato che è evanescente e che si è messo prono davanti a comunisti e grillini, pur di avere qualche possibilità di assessorato. Il PD ha dovuto turarsi il naso e mobilitare tutto il proprio popolo: meglio Giani che i fascisti.

Purtroppo non ho sentito niente di interessante in quello che vorranno fare. Non una proposta. Erano troppo intenti a fare le barricate contro il nemico leghista, per parlare di fatti.

La sconfitta dei 5 stelle

Loro poi rischiano l’evaporazione. Per salvare il Governo (e quindi la poltrona) hanno dovuto piegarsi al voto disgiunto. Amarezza.

E in questo marasma di sconfitte, ci siamo noi.

Evviva.

 

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