Mente su Twitter è già in tendenza l’hastag #renzivergogna Matteo Renzi annuncia le dimissioni delle ministre di Italia Viva: Bellanova e Bonetti, oltre che del sottosegretario Scalfarotto.
La crisi è ufficialmente aperta, dopo mesi di annunci, riunioni e passi indietro.
È un Renzi sicuro di sé quello che si è presentato in conferenza stampa con oltre un’ora di ritardo. Ha sparato a zero sul premier Conte, accusandolo di fare un uso discutibile delle sue competenze. Di non aver condannato in maniera forte e decisa i fatti di Washington e di cavalcare l’emergenza sanitaria per tenere in piedi la sua compagine governativa.
Lo ha accusato di strizzare troppo l’occhio ai follower sui social a discapito del numero crescente di disoccupati. Di aver personalizzato in maniera estrema questa fase di governo, di aver affrontato la crisi sui social e non in parlamento, di non aver rispettato le regole democratiche.
Insomma l’ex rottamatore non ha risparmiato nessuna critica a Conte.
Però ha precisato che Italia Viva voterà le misure per contenere la pandemia ed il decreto ristori ma sopratutto ha, fortemente, annunciato che mai farà un governo con il centrodestra.
La fine del Conte 2?
No al ribaltone, lo ha affermato con chiarezza, ma nemmeno stare in un governo per fare da ‘segnaposto’.
Matteo Renzi da Rignano ha ricordato il discorso del Presidente Mattarella a costruire definendolo ‘uno dei più belli degli ultimi tempi’. Ma ha aggiunto che costruire sulla sabbia non è possibile.
Finisce quindi fra mille polemiche il secondo governo Conte, non è dato sapere cosa accadrà; governo di unità nazionale, rimpasto, elezioni?
L’unica cosa certa è che colui che aveva smesso di far politica nel dicembre del 2016 ha detto basta. Ma non ha chiuso tutte le porte sostenendo di non voler perdere nessuna opportunità per il paese, e che di perdere la faccia non gli interessa. Questo lo avevamo capito da anni.
Leggi anche: Metti una sera a cena: Lamorgese invitata a Palazzo Chigi?
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Tweet di @adhoc_news