Richard Gere finito il giretto sulla Open Arms è tornato al lusso da vip, con buona pace dei migranti. Il divo di Hollywood ha proseguito la sua vacanza in Italia, passando dall’isola di Lampedusa a quella del Giglio, ma nella seconda meta ha preferito un altro mezzo di trasporto. Abbandonata la Open Arms dove il ricco attore ha potuto dare sfoggio di sé davanti alle telecamere, Gere è tornato nelle sue vesti. Per recarsi nella località Toscana infatti l’americano ha preferito un motoscafo di lusso. Come dargli torto. Peccato però che qualche giorno prima si divertiva a fare la morale sulle politiche italiane di fianco a quei migranti in attesa di essere trasbordati.
Leggi anche: http://www.adhocnews.it/avanti-un-altro-richard-gere-fa-lavvocato-delle-ong-esposto-contro-litalia/
Il motoscafo, targato Riva, ha accompagnato l’attore e i suoi amici direttamente sull’isola, dove è stato poi immortalato spaparanzato sotto il sole, con tanto di camicia azzurra e pantaloncini. In quest’occasione a circondarlo non erano però gli immigrati, ma splendide donne in bikini succinti.
Lo spot pro-ong fa eco mondiale, fa fare bella figura e rimette in pace con sè stessi. Poi però c’è il motoscafo milionario ad attenderti, mica puoi stare sempre in mezzo al mare a fare i selfie. Le vacanze vip costano pure un sacco di soldi, e Gere si è guardato bene dallo scucire un dollaro per aiutare i migranti, c’è da pagare il conto della villeggiatura. Per un attore consumato come lui passare dalla sceneggiatura alla sceneggiata non deve essere stato troppo difficile. Insomma, il nostro divo umanitario è fedele alle proprie convinzioni, fino a quando fanno comodo.