Riqualificazione energetica: conviene puntare sugli impianti di pannelli solari?

impianti

Il fotovoltaico continua a crescere in Italia, soprattutto per quanto riguarda l’installazione di impianti di piccola taglia. Secondo il report 2020 del GSE sul fotovoltaico, nel 2020 c’è stato un aumento di 750 MW di capacità installata da sistemi fotovoltaici, il 57% dei quali inseriti all’interno del programma Scambio sul Posto gestito dal GSE con un incremento del 3,8% rispetto al 2019.

In particolare, il Gestore Servizi Energetici ha rilevato un aumento sostanziale dei piccoli impianti fotovoltaici fino a 20 kW, i quali rappresentano il 92% dei sistemi installati e il 22% della quota relativa alla potenza. Nel dettaglio, in confronto al 2019 nel 2020 sono aumentati del 75% gli impianti fotovoltaici da 3 a 20 kW, mentre il numero dei sistemi fino a 3 kW è cresciuto del 5%.

D’altronde, il costo delle tecnologie fotovoltaiche si è ridotto progressivamente negli ultimi anni, come rilevato anche dallo studio del National Renewable Energy Laboratory (NREL) per l’ambito residenziale, commerciale e di produzione su larga scala. Il fotovoltaico, dunque, si propone come uno degli interventi più interessanti per la riqualificazione energetica degli edifici, per ridurre le emissioni di gas serra e diminuire i costi in bolletta.

Come calcolare la spesa per un impianto fotovoltaico in ambito residenziale

Naturalmente, per scoprire nel dettaglio quanto costa un impianto di pannelli solari al giorno d’oggi è possibile affidarsi alla rete, richiedendo un preventivo gratuito ai principali fornitori energetici presenti sul mercato libero.

Con Sorgenia, per esempio, è sufficiente fornire poche e semplici informazioni per ottenere un dettaglio della spesa da sostenere, così come il potenziale risparmio derivato dall’installazione di questa soluzione.

Inoltre, grazie a un preventivo su misura sarà possibile valutare la convenienza dell’installazione di un sistema di accumulo, ovvero di apposite batterie per immagazzinare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico non consumata al momento per utilizzarla successivamente. Le batterie, a seconda della configurazione dell’impianto, possono anche ricevere energia dalla rete esterna attraverso un’impostazione bidirezionale del flusso di energia.

Al giorno d’oggi, il costo iniziale del fotovoltaico può essere recuperato in circa 8 anni, rivelandosi dunque un investimento conveniente in molte circostanze, ovviamente tenendo conto del rendimento dell’impianto e del proprio fabbisogno energetico. Allo stesso tempo, è possibile aumentare la sostenibilità ambientale dell’immobile, valorizzando l’abitazione dal punto di vista commerciale e in alcuni casi migliorando anche le classi energetiche della casa.

Inoltre, l’installazione del fotovoltaico può rappresentare un’occasione per realizzare anche altri interventi di riqualificazione energetica, come il cappotto termico, la sostituzione degli infissi e degli impianti di climatizzazione invernale. Una soluzione interessante è ad esempio l’integrazione del fotovoltaico con la pompa di calore, un impianto green per il riscaldamento e il raffrescamento dell’abitazione con il quale ottenere un perfetto microclima indoor sia in inverno che in estate in modo ecologico.

I principali motivi per installare il fotovoltaico in casa

La convenienza del fotovoltaico è legata a numerosi fattori, dal corretto dimensionamento del sistema al tipo di impianto da installare, ad ogni modo esistono sempre dei buoni motivi per dotare l’abitazione di questa tecnologia per la produzione di energia elettrica green.

Innanzitutto, grazie all’innovazione gli impianti fotovoltaici stanno diventando sempre più efficienti, con l’ultimo record stabilito in Corea del Sud dove un gruppo di ricercatori ha ottenuto un rendimento certificato dall’NREL del 25,8% grazie ai pannelli in perovskite, che si contraddistinguono la capacità di accumulare più energia rispetto ai moduli in silicio e una stabilità termica elevata.

Anche il prezzo delle batterie per l’accumulo è sempre più accessibile, con costi più contenuti rispetto a qualche anno fa per integrare i moduli fotovoltaici con un parco batterie al litio ad alta efficienza energetica. Inoltre, esistono varie modalità con le quali gestire l’energia pulita generata dall’impianto fotovoltaico, come l’autoconsumo, lo Scambio sul Posto tramite l’apposito programma del GSE e la condivisione attraverso l’istituzione delle comunità di energia rinnovabile, assicurando un’ampia gamma di opzioni per sfruttare l’investimento in modo ottimale.

Il recupero dei materiali

Inoltre, i nuovi pannelli fotovoltaici di ultima generazione sono sempre più sostenibili, con la possibilità di riciclare fino al 96% dei moduli in silicio secondo l’associazione europea PV Cycle. Il recupero dei materiali presenti nei pannelli fotovoltaici rappresenta anche un’opportunità economica, attraverso la quale ridurre la dipendenza delle imprese italiane ed europee dalle importazioni con l’estero, come testimonia la nuova ricerca ENEA, il cui scopo è riciclare il 98% dei moduli fotovoltaici.

Allo stesso tempo, i moderni impianti fotovoltaici sono in grado di offrire un buon rendimento anche in condizioni di scarso irraggiamento, in presenza di fenomeni meteorologici estremi o alte temperature. Anche la garanzia sull’impianto arriva in alcune circostanze fino a 25 anni, offrendo maggiore sicurezza a chi vuole realizzare l’investimento, per essere certi di avere a disposizione tempo sufficiente per recuperare la somma spesa e ottenere un vantaggio economico importante.

 

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