Recensione fumetto: Diabolik 877, riscatto per Diabolik
Nel tentativo di fare una rapina importante, Diabolik tenta il colpo passando per una linea metropolitana abbandonata.
Tale scelta si rivela un po’ azzardata, è un territorio che non conosce ed è da solo.
Un ex avvocato finito in povertà lo sorprende e quando si accorge che ha messo al tappeto Diabolik, decide di chiedere un riscatto alla polizia.
Non mi prolungo altro nella storia di questo albo che rappresenta l’aspetto più bello di questo numero 877.
Riscatto per Diabolik presenta una storia geniale, molto scorrevole, ma soprattutto piena di colpi di scena che non ci abbandoneranno fino all’ultima pagina.
Con un pò di intuito capiremo l’andamento della storia ed i misteri che nasconde, ma il pregio di questo numero sta nella capacità di non farci mai mollare le pagine che stiamo leggendo.
Lo standard qualitativo dei disegni è sempre elevato e non tradisce mai le aspettative.
Questo albo non presenta momenti di stanca ma tiene sempre il lettore sul pezzo.
Poco partecipe Eva Kant ma il soggetto è comunque geniale se pensiamo al fatto che si sta parlando di un riscatto per Diabolik nei confronti della polizia.
Arrivando alle conclusioni bisogna dire che gli aspetti positivi di questo numero 877 sono tanti ma al termine della lettura non ho provato quella scintilla di esaltazione.
Il personaggio principale di retro copertina è l’ex avvocato, di nome Matteo, il vero e proprio protagonista.
I suoi comportamenti saranno l’ago della bilancia di questa storia originale.
Siamo di fronte ad un fumetto sicuramente da leggere con una storia particolare.
Il mio consiglio è di dargli una lettura, personalmente non mi ha trasmesso emozioni ma nel complesso è un albo ben fatto.
Forse quella scintilla che non ho provato gli avrebbe fruttato un voto piu alto.
Diabolik è comunque un fumetto sempre in forma. Buono.
VOTO: 7
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