A Rocco down e anziani fanno schifo, come i ragni ad altre persone, dice lui. Di bambini non ne vuole.
Come dargli torto. Del resto è il maghetto della comunicazione, nominato portavoce del non-pervenuto presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
Il detestabilissimo consulente politico germano-pugliese si è dimostrato un comunicatore di prim’ordine in varie occasioni, un uomo sensibile, in grado di arrivare al cuore delle persone.
Ricordiamo tutti quanto la tragedia del ponte Morandi lo toccò profondamente, avendogli rovinato il ferragosto.
Sul video in cui ci delizia con queste eleganti esternazioni, un piccato Casalino ribatte che in quel periodo stava studiando recitazione. Ci sbagliavamo noi che pensavamo studiasse cinismo. Si trattava di recitazione.
Fortunatamente l’estate è lunga e il Rocco nazionale – un tempo era un altro, ma c’è crisi in ogni campo e dobbiamo accontentarci di questo – ha potuto trascorrere le meritate ferie rosolando placidamente al sole, in compagnia di un nerboruto cubano.
Un briciolo di schifo forse qualcuno lo avrà provato vedendo il nostro eroe ungere come un’anguilla il perizomato caraibico su una spiaggia di Ponza.
Se è accaduto è solo perché è un fascista omofobo. Lui è moderno, civile e democratico, o così dice, almeno. Direi che dobbiamo credergli, è un geniale comunicatore – del resto.
Il prossimo anno, caro Rocco, in spiaggia portati un bel libro scritto da Gian Antonio Stella: Negri, froci, giudei & co. L’eterna guerra con l’altro. Ti sarà sicuramente utile.