Rossi e Nardella – Gli abbracci di Nardella si sono infranti contro la logica e la scienza, poi è toccato alla paura, andava battuta, a suon di musei, invece niente, arriva Giuseppi e li chiude. Tocca pure stare a un metro di distanza. Nemmeno la mano si può dare. Ci sarebbe il saluto romano…
Una storia triste quella che ha inghiottito Nardy e Reds. Dario e Enrico ci tenevano alla quarantena e ai musei gratis. Niente. Mai una gioia. Forse a Rossi gli lasciano la quaresima, ma non ha lo stesso sapore della quarantena. Nardella un giretto per gli Uffizi di notte forse riesce pure a farselo, ma dove lo trova uno da abbracciare? Misura matrigna. Tutto gli hanno tolto tutto a questi due poveretti. Non si fa così però, Giuseppi.
Fatevi una bella manifestazione rappresaglia contro il Governo, in piazza Duomo magari. I Compagni che si ritrovano. Come a scuola, quando si faceva forca. Le scuole sono chiuse, d’accordo, ma voi compagni per fortuna lo siete lo stesso.
Fate sentire forte la voce contro i fascioleghisti, i fancazzisti, i salutisti. Andiamo a Berlino Dario! Andiamo a Berlino!
Gridatelo forte a questo Paese che non vi ascolta, gridatelo forte Enrico e Dario “Abbracciamoci forte, e vogliamoci tanto bene; vogliamoci tanto bene. Perché abbiamo vinto, abbiamo vinto tutti stasera, abbiamo vinto tutti, amici, abbiamo vinto tutti, abbiamo vinto tutti amici. Guardate dove siete, perché non ve lo dimenticherete mai! Guardate con chi siete, perché non ve lo dimenticherete mai! E sarà l’abbraccio più lungo che una manifestazione vi abbia mai regalato, forse uno dei più lunghi della vostra vita! Abbracciatevi forte… Abbracciatevi forte… E Dario, ci prendiamo la coppa, Dario! Ci prendiamo la coppa, Dario!“.
Io e te a un metro di distanza.
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