La ruota panoramica – Nel nostro Bel Paese ogni tragedia tende invariabilmente a tingersi di grottesco. E così, in una Firenze martoriata dal coronavirus e dalla drammatica crisi economica, il ridicolo affiora addirittura dalle stanze di Palazzo Vecchio, dove si aggira pensoso un Sindaco dalle ambizioni spropositate rispetto alle qualità, intento a partorire idee alquanto bizzarre.
Nardella ha visto in questi giorni fallire sul nascere il suo piano di rilancio dell’economia cittadina, pomposamente denominato «Firenze Rinasce», da lui presentato con gran clamore mediatico in tarda primavera: un piano che si fondava sostanzialmente sull’attivazione di un “Fondo per la Rinascita di Firenze”, da costituire ottimisticamente con capitali e contributi provenienti da tutto il mondo. Peccato però che, complice la pandemia, il Fondo abbia raccolto ad oggi appena 50mila euro! Abbastanza per far morire la città, un po’ poco per farla rinascere…
La ruota panoramica. Siamo alle giostre?
Ed ecco allora la genialata del nostro creativo Sindaco: lanciare un bando pubblico esplorativo per la realizzazione di una ruota panoramica sul bellissimo Piazzale Michelangelo. La ruota dovrà avere un’altezza di 35 metri ed essere ricoperta da «un ornamento elegante e festoso visibile, di giorno e di sera, dalla città». In modo da trasformare l’area circostante in una sorta di villaggio del divertimento e del food. Con iniziative pseudo culturali, addobbi e decorazioni varie, e, dulcis in fundo, alcuni stand destinati a vendere crèpes e popcorn. Quando si dice: avere una visione della città!
Ora, nell’attesa di sapere se la Soprintendenza paesaggistica ravvisi o meno il rischio di deturpare una delle più belle terrazze panoramiche d’Europa, possiamo solo limitarci a stigmatizzare l’allarmante livello intellettuale di amministratori comunali che continuano a considerare Firenze unicamente come un parco giuochi. O come una suggestiva location da affittare per sfilate di moda o di auto o per matrimoni di ricchi nababbi indiani o cinesi.
Per loro non esiste una Firenze del fare, del lavoro e dell’impresa da sostenere ed incentivare: esiste solo una Firenze da consumare. Detto questo resta il fatto che la ruota nardelliana ricorda la famosa “Ruota della Fortuna”, trasmissione televisiva che vide sorgere l’astro nascente di Matteo Renzi, predecessore e mentore dell’attuale Sindaco; mentre i popcorn… beh sì il ricorso ai popcorn è un classico riflesso renziano. C’è insomma una sudditanza psicologica del ceto politico del Pd fiorentino verso Renzi che si è fatta omologazione intellettuale col di lui pensiero. Andiamo bene!
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