Russia – Ferite profonde sul volto, nasi rotti e sangue ovunque. Sono le scioccanti immagini della “Hardcore Fighting Championships”; il campionato di boxe a mani nude che si sta svolgendo in Russia dove i pugili se le danno di santa ragione per un premio finale di poco più di 11mila dollari.
È la prima lega di combattimento a mani nude in Russia e l’unica protezione disponibile è una polsiera: i quarti di finale della competizione si sono svolti su una nave mercantile attraccata a Mosca e i presenti sembravano fregarsene del distanziamento sociale.
Gli eventi di boxe a mani nude, famosi in tutto il mondo, dividono l’opinione pubblica, ma molti difendono lo sport sostenendo che sia più sicuro per il cervello della boxe. Secondo uno studio della Washington State University le persone potrebbero generare una forza del 27,9% in più quando prendono a pugni un sacco pesante con i guantoni da boxe piuttosto che a mani nude.
Immagini forti per un campionato di boxe davvero durissimo.
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Il pugilato (in inglese boxing; in francese boxe) è uno dei più antichi e noti sport da combattimento. A livello competitivo esso si svolge all’interno di uno spazio quadrato chiamato ring, tra due atleti che si affrontano colpendosi con i pugni chiusi (protetti da appositi guantoni), allo scopo di indebolire e atterrare l’avversario per una determinata durata di tempo.
