SALARI TROPPO BASSI LA FINANZA È PREOCCUPATA
È frequente porre il pensiero sul quotidiano, sul vivere di distrazioni e consumi, sulla ricerca di leggerezza.
Le riflessioni più profonde ci investono quando la salute del corpo o dell’animo segna il passo e quando la normalità è travolta da calamità naturali devastanti o da tragedie causate dall’insipienza umana.
Lo status di cittadino, di persona ,di soggetto sociale interessa meno
Le cause sono molteplici.
Fra queste è che alcuni capisaldi del nostro status ci sembrano scontati : libertà individuale,diritti, rapporti sociali senza vincoli. Neppure il dramma Covid ha posto in defaillance questa sicurezza.
Dire che non è cosí è quasi banale.
Pensare che è probabile che la libertà sia in prossima debacle, è fuori dai pensieri dei più.
“La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento , gli schiavi ameranno la loro schiavitù”.
La previsone di Aldous Huxley sembrava lontana in un futuro irreale
Il mondo occidentale ha superato il comunismo e battuto il fascismo.
Le democrazie occidentali hanno garantito benessere,divertimento e consumismo.Hanno anche assicurato libertà di pensiero per alcuni decenni.
Quando il liberismo si è trasformato in liberismo selvaggio e la civiltà dell’impresa, del lavoro è stata sostituita da quella della speculazione e del profitto senza lavoro,la mutazione ha iniziato il suo corso.
Ma nessuno sembra avvedersene.
Si è passati dall’azione politica a favore della giustizia sociale e delle libertà personali a quella finalizzata a garantire ‘i mercati’.
La crescita di una società oggi si misura sulla crescita quantitativa dei fatturati e non per il livello dei salari,dei servizi ,dei diritti.
Cosicchè, fa notare Angus Deaton, premio Nobel 2015, ‘Se obbligassimo tutti i bambini del mondo a lavorare 20 ore al giorno nelle fabbriche e nelle coltivazioni agricole il pil globale crescerebbe di certo”.
La permanenza in prima linea di ‘mercato ‘ ‘ concorrenza’ ‘ denaro’ sottoespone ‘persone’ ‘ diritti” lavoro’
Cosí diviene normale che il governo dell’occidente passi dalla democrazia che difende libertà, diritti, lavoro alla postdemocrazia che difende ‘ mercato ‘ concorrenza ‘ denaro’.
Come appare naturale che i provvedimenti vengano presi non per alleviare i bisogni e migliorare la vita delle persone ,ma per tenere in equilibrio i mercati ,favorire il ciclo speculativo e la circolazione del denaro.
In 12 mesi in Italia i poveri assoluti sono cresciuti di due milioni di individui e le famiglie alla fame sono stimate in 1.800.000.
La povertà sfiora un italiano su tre e tutti, hanno peggiorato la propria condizione mentre i servizi sono anch’essi unanimemente abbassati di qualità.
Tuttavia il denaro circolante cresce
Poche migliaia ( non decine di migliaia) di persone si sono arricchite all’inverosimile e le banche hanno utili da capogiro ( + 50%).
Qualsiasi governo politico si porrebbe come primo obbiettivo premiare il lavoro e intervenire sui salari per mitigare questa situazione che è anche anticostituzionale (Art.36Cost ‘Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata…..e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.”).
Un quotidiano importante titolava’….Stipendi mai cosí bassi”..Il Mondo di Sopra,si rende conto del problema. Ma non per migliorare le condizioni di vita dei cittadini.
Questione che non interessa ,rispetto al vero nodo che li agita.Si legge ‘ si rompe il tabù dei salari.È necessario alzarli PER SOSTENERE I CONSUMI’.
In cima soltanto priorità finanziarie: fatturati,pil,consumi
Il resto non turba il sonno dei potenti.
Quella è la dichiarazione di FABIO PANETTA numero 2 di Mario Draghi, prima in BCE e poi distaccato durante questo governo alla Banca d’Italia.
C’è poco da aggiungere.Huxley aveva visto giusto : sudditi da festival, da venerdí nero,consumatori free enjoing.
Se qualcuno si interroga e si pone il quesito dei diritti, della persona, del lavoro mettendosi contro il pensiero unico,va isolato e ignorato.
Così il nuovo totalitarismo della finanza avanza senza incidenti,felice in una politica prona, fra media serventi , al cospetto di un popolo consumatore, preda dell’auditel, dei social, dei sondaggi, ammaliato dai megafestival.
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