La sconfitta di ieri contro la Salernitana per 2 a 1 interrompe la striscia positiva di risultati in campionato ed alimenta alcune piccole preoccupazioni sulla tenuta fisica e mentale della squadra.
Che è stata protagonista fin qui di un cammino importante ma anche estremamente logorante.
La partita di ieri è emblematica: formazione a centrocampo obbligata a causa di infortuni ed alcuni giocatori che mentalmente hanno mostrato qualche segnale di cedimento. In particolare Igor autore finora di prove maiuscole e che è incappato in due errori gravissimi.
Il primo tempo è stato di assoluta sofferenza con la Fiorentina in difficoltà grazie alle giocate di Verdi, Mazzocchi e Djuric che porta in vantaggio i granata.
Velocità, vigoria, intensità sono le qualità che la squadra di Nicola ha messo in mostra contro le quali la Viola ha opposto una resistenza timida e insufficiente.
Il secondo tempo
Nel secondo tempo con gli inserimenti di Saponara e Odriozola (al posto degli evanescenti Ikoné e Venuti) la musica cambia. E proprio i due nuovi entrati confezionano l’azione del pareggio.
A questo punto il match sembra in controllo ma gli errori di Milenkovic in appoggio ed Igor in marcatura regalano il secondo vantaggio alla Salernitana a dieci minuti dalla fine. La partita si chiude malamente in un tripudio di festa per i tifosi campani.
La sconfitta fa male ma a causa delle sconfitte delle altre squadre in lotta per i piazzamenti europei la classifica non cambia.
Certo è che essenziali saranno le motivazioni che l’allenatore dovrà e saprà dare alla squadra impegnata già mercoledì contro l’Udinese. Bisogna tirare fuori da giocatori stanchi le ultime energie per il rush finale e sperare nel rientro di Bonaventura, Odriozola prima e Torreira poi…
Siamo ripartiti bene da sconfitte brucianti: e dobbiamo farlo anche stavolta.
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