In una partita decisiva per la qualificazione in Europa dopo la bella vittoria sulla Roma contro la Sampdoria praticamente già salva, la Fiorentina incappa in una serata da dimenticare perdendo 4 a 1.
La Viola non è mai in partita: non è veloce, convinta e appare in difficoltà fisica. Da diverse partite non ci sono più cambi di gioco, giocate imprevedibili o colpi decisivi dei calciatori più dotati tecnicamente.
Ed anche mister Italiano che persegue il suo credo calcistico in modo ortodosso probabilmente, con una squadra più lenta, con giocatori fisicamente in difficoltà dovrebbe cambiare qualcosa.
Subire così tanti reti nelle ultime partite è un segnale preoccupante.
Una fase difensiva con solo Igor, Milenkovic e un centrocampista è una concessione troppo gentile agli avversari. Specialmente alla Sampdoria di ieri.
La Fiorentina gioca e la fa anche in modo encomiabile ma nell’ultimo periodo il possesso palla è leggibile ed espone a ripartenze che sono state soprattutto ultimamente letali.
Nonostante tutto la prossima partita contro la Juve sarà decisiva. Il campionato è stato più che buono ed è bene ribadirlo a voce alta. Mancano 90 minuti per renderlo memorabile.
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