Sant’Onofrio (VV), 5 agosto 2020. Con un blitz notturno i carabinieri hanno arrestato Domenico Bonavota, esponente e presunto boss dell’omonimo clan del vibonese. Bonavota era ricercato da circa due anni. L’uomo era stato condannato all’ergastolo assieme ai fratelli e a Francesco Fortuna nell’ambito dell’Operazione Conquista. L’ambito della suddetta Operazione, oltretutto, riguardava gli omicidi di Raffaele Cracoliti, capobastone di Maierato ucciso il 4 maggio 2004 e di Domenico Di Leo, detto “Micu i Cataluni”, ucciso sempre a Sant’Onofrio il 12 luglio del 2004.
Su Domenico Bonavota, inoltre, pendono anche due condanne di custodia cautelare. La prima relativa alla Maxi-inchiesta Rinascita-Scott dello scorso dicembre 2019. Il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri la definì «la più grande operazione dopo il maxi processo di Palermo». L’altra concernente l’Operazione Imponimento, avvenuta poco meno di un mese fa.
Dopo aver scrupolosamente circondato la zona, i Carabinieri del Nucleo Investigativo agli ordini del Maggiore Valerio Palmieri e del Capitano Alessandro Bui affiancati dallo Squadrone Cacciatori hanno fatto irruzione presso l’abitazione di Via Palmiro Togliatti ammanettando Bonavota il quale non ha opposto alcun tipo di resistenza.
Gli investigatori, nei prossimi giorni, vaglieranno la posizione delle persone che ne hanno favorito l’assistenza nella casa in cui probabilmente il presunto boss si nascondeva dall’inizio della sua latitanza.
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT