Per le sardine Aldo Moro è stato ammazzato dalla mafia, non dalle Brigate Rosse. Il tweet della pagina 6000 Sardine è di raro squallore. E non è una fake news. Purtroppo. Sono ignoranti veri questi.
Già un mesetto fa Santori, il giovane leader salmonato, aveva fatto la figura del fesso oceanico con Papa Cruciani al telefono. Lui che non ci casca, mica è un pollo. E’ una sardina. Resiste due secondi netti. Cruciani che parla come Belen con l’emorroidi non può non essere Papa Francesco. Santori gongola. Noi pure.
Durante questo periodo virale le sardine ci hanno fatto la cortesia di tacere. Assenti e afasici. Solo così sono tollerabili. Stamattina si ridestano, alle anguille sfugge un tweet. E che tweet. Aldo Moro, di cui ricorre oggi il triste anniversario del ritrovamento del corpo, fu vittima della mano infame della mafia. BR? Provincia di Brindisi.
Leggiamo il capolavoro completo: “In un’ epoca dove l’assenza di memoria è uno dei nemici peggiori di questo Paese, vale sempre la pena ricordare #AldoMoro e #PeppinoImpastato ammazzati dalla Mafia”. Anche la presenza di deficienti, è uno dei peggiori mali di questo Paese. Vale la pena ricordarlo.
Qualcuno deve aver avvertito i baccalà. Il tweet scompare. Ne arriva uno fresco fresco, ma è tardi.
Il web si divora le sardine, ci fa la frittura di paranza. Il post dell’eurodeputato della Lega Rinaldi mi pare un’ottima sintesi: “Ammazzato dalla mafia? Questi oltre a non avere memoria non hanno neanche il cervello”.
Direi che per le sardine vale il motto latino in nomen omen. Hanno il cervello di una sardina, e ne danno ampia dimostrazione.
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