Sempre il solito Roberto Saviano (scusate…)
Mi ricordo un vecchio modo di dire di mio nonno: attento, per chi ruba sono tutti ladri! E non aveva tutti i torti. La saggezza popolare di una volta va sempre ascoltata. In effetti, pensandoci bene, se io sono un disonesto, mi aspetto che anche gli altri lo siano. Allo stesso modo se sono un violento, penso che tutto il mondo vada avanti usando le maniere forti.
Il 15 febbraio, due giorni fa, il fenomeno Roberto Saviano (mi perdonino i miei lettori se uso questi termini sconvenienti) ha twittato una puttanata terribile (puttanata è un termine molto meno volgare di Saviano):
“Le donne hanno pagato un prezzo altissimo durante il lockdown, perché le ha costrette a una vicinanza continua con i propri carnefici.”
Penso che la risposta di Guido Crosetto sia stata meravigliosa quanto molto attinente alla realtà: “Mica tutti siamo come te.” Applausi a scena aperta.
Ho fatto un piccolo sondaggio nella mia famiglia e con i miei amici: mia madre, mia sorella, mia moglie non sono state in alcun caso vittima di noi maschi, grossi, ottusi e carnefici. Anzi. Lo stesso posso dire per i miei amici. Il 100% delle intervistate (mi do aria di professionista) ha dichiarato che il loro marito/convivente non solo non le ha picchiate o seviziate in alcun modo. Anzi si è dimostrato molto fattivo in lavori di casa e aiuto coi figli.
Mannaggia Saviano, mi sa che hai proprio sbagliato.
Non è che forse il carnefice sei tu e credi che tutti i maschi italiani (noti per la loro galanteria) siano come una piccola minoranza di violenti? Sai, per chi ruba tutti sono ladri…
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