Scelgo Eike Schmidt sindaco.Firenze per non morire deve cambiare

Scelgo Eike Schmidt sindaco.Firenze per non morire deve cambiare.

Firenze soffre di tante terribili e odiose mancanze. Mancanze da parte di chi amministra. Firenze è bella, è uno dei posti più belli della terra, semplicemente per quello che hanno lasciato i padri.

È la storia che fa grande Firenze, non gli amministratori. Di amministratori mediocri, per non dire pessimi, Firenze ha fatto quasi indigestione. Hanno la fortuna di essere seduti su una miniera di diamanti. Pur essendo inetti, incapaci, totalmente spiantati dai problemi correnti della vita sociale, ignoranti delle necessità pratiche, riescono ad avere fama e notorietà proprio per la bellezza dei luoghi che amministrano.

Una bellezza tramandata, che fa scandalo

Eh sì lo scandalo c’è. C’è ed è davvero grosso. Complessivamente lo scandalo dell’incuria, dell’abbandono, della troppa tolleranza. Viene declinato ogni giorno in decine di atti di piccola e di grande criminalità. Ma la responsabilità è sempre una. Quella di lasciar correre.

Guardiamo in faccia alla realtà. La sparizione di Kata è una tragedia. Ma il fatto che dei bambini si lasciano vivere in quelle condizioni, in alberghi che vengono occupati è intollerabile. Ed è soprattutto intollerabile il fatto che venga tollerato. Che l’occupazione a Firenze non sia un’eccezione. Ma la regola.

Ieri la Cassazione ha stabilito che si dovrà continuare, con i processi, prima di avere, almeno speriamo, giustizia per Duccio Dini. Ma il fatto di cronaca in sé, ossia le gare di rally fatte dai rom a Firenze non sarebbero una colpa da attribuire ad altri, se non ai diretti interessati, se non fosse influente in tutto questo il fatto che, ahimè, la presenza di quegli abusivi la si è sempre tollerata. Mai combattuta. Quasi si fosse intolleranti e razzisti a chiedere il rispetto della legalità.

Le cascine una volta erano il meraviglioso polmone verde di Firenze. Ora si contraddistinguono per spaccio, furti. Addirittura transessuali e prostitute che si sono dovuti anch’essi spostare nelle vicinanze, per il terrore di essere rapinati.

La tranvia è l’incubo delle persone per bene quando debbano salirci, perché è il regno di sbandati, borseggiatori e clandestini.

Una passeggiata a Firenze la notte dovrebbe essere un sogno, a certe ore ed in certi quartieri diventa un incubo.

Le opportunità perdute non si contano

Sullo stadio ci sono più posizioni nel Partito Democratico fiorentino che chiese per Roma. Il Partito Democratico è il partito che amministra a Firenze, eppure alle sue porte si coalizza tranquillamente con un sindaco che non vuole sviluppare l’aeroporto, che a detta del Partito Democratico stesso dovrebbe essere un’opera fondamentale per la città.

Ed anche lì non si comprende che aeroporto dovrebbe avere Firenze, perché ci sono forse decine di idee diverse, sempre nel partito che governano la città, che si vanta di ottenere anche l’appoggio di una buona parte dei contrari pur di non perdere nessuno. Tanto promette di farlo. Poi nei fatti non si vede. Dunque tiene dentro chi ancora spera, e chi spera di no.

Poi ci chiediamo perché da decenni ormai Firenze abbia perso la scommessa per poter diventare capitale della moda.

Il traffico è stato congestionato con tutti gli errori possibili ed immaginabili su tempi e modalità di realizzazione della tranviaria.

La Funaro è la continuazione

Sara Funaro è la perfetta continuazione di tutto questo. È il Partito Democratico. Quella continuità con una gestione che non va bene e si preserva solo per motivi meramente ideologici.

Chi la vota lo fa andando incontro a quegli appelli disperati contro una destra che dipinta come fascista, xenofoba, pericolosa.

Quella stessa destra che governa il paese senza che ci siano camice nere, che ci sia repressione di libertà

Un poco grottesco che si guardi ancora alle favolette, mentre Firenze vive una stagione di degrado e di perdita di decoro che la sta rendendo famosa in tutto il mondo, per la prima volta in maniera negativa.

Scelgo Eike Schmidt perché è il meglio per Firenze

Lo scelgo perché è una rottura con un sistema di potere che non va più bene.

Con una gestione che è evidentemente fallimentare, non all’altezza di quello che merita Firenze. E questo è sotto gli occhi di tutti. Ma non si può avere talmente tanta paura di cambiare, da negare un cambiamento anche quando è lapalissiano agli occhi di tutti, che questo cambiamento non solo è auspicabile, ma è anche assolutamente necessario.

L’immobilismo amministrativo, la mancanza di alternanza sta uccidendo Firenze.

Inoltre la qualità del personaggio Schmidt è assolutamente fuori questione. Gli stessi esponenti del Partito Democratico lo osannavano, ne tessevano le lodi quando era direttore degli Uffizi. Lo hanno demonizzato solo ed esclusivamente quando ha accettato la candidatura a sindaco per il centro-destra.

E allora ad un certo punto Firenze scegli uno slancio vitale necessario: scegli di cambiare. Affidati una volta tanto al migliore. È chiaro a tutti che tra Sara Funaro ed Eike Schmidt, la logica fa propendere in favore delle qualità di quest’ultimo. È molto più all’altezza del ruolo, in un momento come questo per rilanciare questa città e rappresentare una discontinuità.

Ora a Firenze decidiamo per il bene della città, e non per salvare un apparato  di potere che la che sta soffocando!

Eike Schmidt per far salvare Firenze!

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