Schloss Meseberg, il castello di Meseberg, è la residenza che il Governo tedesco riserva agli eventi speciali con ospiti internazionali. E’ un palazzo barocco che si trova a 65 chilometri a nord di Berlino, nello stato del Brandeburgo, in una tenuta vicino alla città di Gransee nel circondario rurale dell’Oberhavel a sud-est del lago Huwenowsee. Qui, esattamente due anni fa, la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Macron firmarono la loro prima dichiarazione comune. Un documento che rinsaldava l’asse franco-tedesco gettando le basi per le future riforme dell’Ue.
Regalo del principe Heinrich all’amato Kaphengst
Interessante la storia di questo castello, costruito nel 1739 dalla famiglia Wartensleben. Dopo essere passato alla famiglia von der Gröben, nel 1774 fu acquistato insieme alle terre adiacenti dal principe Enrico di Prussia (Friedrich Heinrich Ludwig), che risiedeva nel vicino palazzo Rheinsberg. Enrico, tredicesimo figlio del re Federico Guglielmo I di Prussia e della principessa Sophia Dorothea di Hannover, nonché fratello di quello che sarebbe diventato re Federico II di Prussia, il castello assunse le caratteristiche sfarzose che tuttora presenta. Merito del maggiore Christian Ludwig von Kaphengst, amante del principe, che per volontà dello stesso Federico II fu mandato a vivere nello Schloss Meseberg. L’intento era quello di allontanarlo dalla corte di Rheinsberg ed evitare uno scandalo.
Dal 1775 Kaphengst visse dunque nel castello e lo arredò e decorò sontuosamente a spese di Enrico di cui era il favorito, commissionando affreschi sul soffitto a Bernhard Rode, tra cui uno raffigurante un’apoteosi del principe Enrico (uno dei massimi generali di Federico II, che ha guidato gli eserciti prussiani nelle guerre di Slesia e nella guerra dei sette anni senza perdere mai una battaglia). Sotto Kaphengst e i suoi successori ingrandirono il giardino barocco, mentre Peter Joseph Lenné ne progettò un altro all’inglese che bordava gran parte della riva del lago.
Dagli editori di Vossische Zeitung a Goering
La vicenda del castello si è poi arricchita di altri passaggi storici importanti. C’è l’acquisto della proprietà da parte della famiglia Lessing, proprietaria del quotidiano ‘Vossische Zeitung’, storico giornale della borghesia liberale di Berlino che proseguì le sue pubblicazioni dalla fine del XVIII secolo al 1934. Con l’avvento del nazismo la famiglia Lessing non perse solo il giornale, ma anche Schloss Meseberg, quando Hermann Goering lo acquistò con la forza. Venne poi occupato dall’armata sovietica nel 1945 e diventò di proprietà della Germania Est. Sotto la DDR ospitò un negozio di alimentari e le stanze di una scuola, attività che lo preservarono dalla demolizione. I tedeschi dell’Est volevano trasformare il castello in un centro conferenze per l’Accademia delle Scienze, ma non è mai stato realizzato un piano per restaurare il palazzo fatiscente.
Il restauro della Fondazione Messerschmitt
Dopo la riunificazione della Germania, nel 1995, la ‘Fondazione Messerschmitt’, dedicata alla conservazione dei monumenti storici, lo ha acquistato e finalmente restaurato. Ci sono voluti 11 anni e più di 30 milioni di dollari per rimettere a nuovo l’edificio. Sono state riportate all’antico splendore le sue semicolonne ioniche e il tetto a mansarda. Nel 2004, la ‘Fondazione Messerschmitt’ ha accettato di affittare il palazzo al Governo federale tedesco per 20 anni, per un affitto annuale simbolico di un euro.
Dal 2007 il castello è residenza del Governo
Successivamente il Governo ha speso 17 milioni di dollari per installare apparecchiature di sicurezza e comunicazione e acquistare mobili e dipinti d’epoca. Dal 2007 Schloss Meseberg è diventato una delle residenze del cancelliere tedesco. Qui il Governo tiene regolarmente il suo conclave di gabinetto e la cancelliera Angela Merkel riceve e ospita i politici internazionali.
https://www.adhocnews.it/ksk-sciolta-la-2-compagnia-delle-teste-di-cuoio-tedesche-per-neonazismo/
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Tweet di @adhoc_news
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT