Scuola come Auschwitz – Se questa è politica, direbbe Primo Levi. Il consigliere sfornato dalla Lega sarebbe portatore dei valori della destra? Dovrebbe rappresentare qualcuno? A giudicare dal post che ci ha “regalato” non è buono nemmeno a mungere una mucca del Mugello..
La scritta dell’ingresso del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau trasformata da “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi) a “La scuola educa alla libertà”. E poi un’altra frase in tedesco, “Schule macht Frei” accompagnata dalla traduzione in italiano “La scuola Libera”. E’ l’immagine pubblicata ieri da Claudio Ticci, consigliere comunale della Lega di Borgo San Lorenzo (Firenze) in un post su Facebook per esprimere il dissenso sulle misure che il governo potrebbe adottare per il ritorno dei ragazzi in aula a settembre, dopo i mesi di emergenza sanitaria dal coronavirus. “La scuola secondo questo Governo… Pd+ 5stelle+ Leu+ Italia Viva # andatevene a casa, # vergognatevi. Il plexiglass ce lo avete al posto dei neuroni o nelle vostre poltrone”, ha scritto il consigliere comunale leghista accompagnando la foto.
Il post ha provocato sdegno e innescato subito numerose polemiche, a cominciare dal sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, che sempre su Facebook ha scritto: “La foto si commenta da sola. Si può essere critici verso un partito, un’idea, una legge, ma usare queste immagini, in particolare se chi la usa è un consigliere comunale, è inaccettabile. Io spero che tutti i consiglieri e tutte le forze politiche locali vogliano condannare questo episodio grave. Gravissimo. Purtroppo quotidianamente in Italia e nel mondo abbiamo a che fare con episodi di intolleranza, pensate anche a quello che è accaduto a Fiano, utilizzare quell’immagine è davvero da condannare.
Ancora di più se a farlo è un rappresentante delle istituzioni. Mi auguro che lo tolga e che chieda scusa”. Circa cinque ore dopo aver pubblicato il post, Ticci l’ha riproposto dando ulteriori spiegazioni del perché aveva associato un’immagine così forte alla scuola, cominciando così il commento: “Visto che qualcuno si scandalizza…”.
In serata Ticci ha spiegato: “Ammetto che sia un immagine molto forte, ma il messaggio era per evidenziare un problema reale“.
“Il post pubblicato dal consigliere leghista di Borgo San Lorenzo, Claudio Ticci, con questa immagine che richiama il campo di concentramento di Auschwitz, mi inorridisce”. Lo scrive in un post Facebook la vice ministra all’Istruzione Anna Ascani sottolineando che “il dissenso politico non può raggiungere questi ignobili livelli. Chieda scusa e rimuova l’immagine. In questo momento, così difficile per il nostro Paese – conclude – , non è tollerabile che rappresentanti delle Istituzioni si lascino andare a queste bassezze”.
Per una volta conveniamo con le parole della sinistra. Esprimere dissenso è ben altra cosa, caro consigliere.
La sua è politica spazzatura.