Sea Watch, indagata Carola Rackete. L’Olanda fa la morale ma non muove un dito, Salvini: «Vergognosi» (VIDEO)

Tiene banco la nave Sea Watch. Fonti della Farnesina confermano che a seguito del lavoro svolto – su istruzioni del ministro Enzo Moavero Milanesi, in stretta correlazione con la Commissione europea – Francia, Germania, Lussemburgo, Finlandia, Portogallo e altri stati membri dell’Ue sono disponibili ad accogliere migranti imbarcati sulla nave.

La capitana della Sea Watch3, Carola Rackete, è stata iscritta nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per rifiuto di obbedienza a nave da guerra, secondo quanto previsto dal codice della navigazione. L’iscrizione nel registro degli indagati, da parte della Procura di Agrigento, è stata fatta dopo l’acquisizione dell’annotazione della Guardia di finanza. 

La perquisizione. Una perquisizione da parte della Guardia di Finanza è in corso a bordo della Sea Watch, ferma a mezzo miglio al largo di Lampedusa. I finanzieri, secondo quanto si apprende, sono saliti a bordo su disposizione dei pm di Agrigento e stanno notificando al comandante Carola Rackete anche l’iscrizione nel registro degli indagati. A Lampedusa è inoltre in arrivo il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella che nel pomeriggio dovrebbe interrogare la comandante. I finanzieri stanno acquisendo documenti e filmati nella perquisizione che è in corso, su disposizione della Procura di Agrigento, sulla «Sea Watch3». Materiale che dovrà essere analizzato e che non è escluso che porti al sequestro della nave della Ong tedesca, battente bandiera olandese.

Salvini: «Olanda disgustosa». Sulla Sea Watch «il comportamento del governo olandese è disgustoso, se ne strafregano di una nave che batte bandiera olandese. Ho scritto alla collega agli Interni del governo olandese, senza avere uno straccio di risposta». Così Matteo Salvini a Un Giorno da Pecora su Radio 1.

Le garanzie. «Il no allo sbarco e la linea dura del governo italiano e del ministro dell’Interno Matteo Salvini in particolare iniziano a dare i primi frutti. Alcuni Paesi europei stanno confermando la disponibilità ad accogliere rapidamente gli immigrati attualmente a bordo della SeaWatch. Prima di sbloccare la situazione, però, si attendono precise garanzie su numeri, tempi e modi. Il governo è determinato a perseguire chiunque abbia infranto la legge: dovrà pagarne le conseguenze. Rimane vergognoso il silenzio delle autorità olandesi». Lo si apprende da fonti del Viminale.

 

Exit mobile version