Si è spento l’ultimo reduce di Bir el Gobi

Oberdan Cecconi è scomparso a Viterbo a 97 anni

Si è spento a  Viterbo all’età di 97 anni, Oberdan Cecconi, l’ultimo Bersagliere reduce della seconda battaglia libica di Bir el Gobi.

Quella partecipazione gli valse la medaglia al valore ed il Cavalierato della Repubblica.

A darne notizia il nipote Simone Spadini.

“Fino all’ultimo ha avuto l’energia e il coraggio di un vero bersagliere”

Quell’energia e quel coraggio, racchiusi nel motto “la terra tremi sotto il passo del bersagliere”, hanno accompagnato il reduce sempre, fino all’ultima corsa.

Oberdan Cecconi era attivo e partecipe ai raduni dell’arma, fino a 92 anni ha corso al ritmo del Flik e Flok lungo le strade battute dalla fanfara nel raduno di Asti.

La Battaglia di Bir El Gobi

Bir el Gobi, è una località nel deserto della Cirenaica.

Ma è anche il nome di una battaglia della Seconda guerra mondiale; anzi non di una sola battaglia, ma di due distinte battaglie, che furono combattute rispettivamente il 19 novembre e il 3-7 dicembre 1941.

Entrambe nella Operazione Crusader, l’offensiva che l’VIII Armata britannica, allora comandata dal generale Claude Achinlek, aveva lanciato per prendere alle spalle le truppe italo-tedesche.

Mirava allo sblocco della fortezza di Tobruch, ove erano asserragliate imponenti forze britanniche.

Nella prima battaglia di Bir el Gobi si fronteggiarono la 22a Brigata corazzata e l’11° Reggimento degli Ussari, da parte britannica, e la 132a Divisione corazzata italiana Ariete.

Nella seconda, il 2° Battaglione di fanteria leggera indiana, il 1° Battaglione di fucilieri indiani, il 2° Battaglione Cameron (scozzese), il 7° Reggimento artiglieria da campagna e uno Squadrone di carri armati dell’8° Royal Tanks, da parte britannica, e il gruppo Battaglioni Giovani Fascisti, più reparti di Bersaglieri della Ariete, e due Divisioni Panzer tedesche, la 15a e la 21a, dalla parte dell’Asse.

In quella seconda battaglia, avvenuta tra il 3 e il 7 dicembre del 1941, l’intento inglese era di prendere alle spalle le divisioni italiane.

I giovani bersaglieri, animati da spirito indomito, resistettero contrattaccando vittoriosamente.

L’operazione Crusader si concluse comunque con un successo britannico, ma a El Gobi, come ad El Alamein, il coraggio, l’abnegazione pur nella pochezza dei mezzi, del soldato italiano seppe davvero stupire il mondo.

 

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