Siria – Una società di ingegneria locale nella città industriale di Hassia, a sud di Homs, ha costruito un tunnel di sanificazione da posizionare agli ingressi degli edifici per la protezione dal Coronavirus.
Il primo dispositivo è stato collocato all’ingresso dell’edificio amministrativo della città industriale. E’ costituito da un tunnel metallico che spruzza automaticamente disinfettante sulle persone che lo attraversano. L’ingegnere Nabil Wais, che ha fabbricato il tunneL, ha affermato che il dispositivo è facile da costruire e da installare ed è anche economico.
Il tunnel è lungo tre metri, largo 120 cm e alto 250 cm ed è dotato di un serbatoio da un litro e di una pompa che eroga disinfettante, possiede un interruttore attivato da un sensore temporizzato che consente al tunnel di funzionare autonomamente, spruzzando il disinfettante quando i sensori rilevano il passaggio.
Il tunnel può essere realizzato in tre dimensioni per soddisfare le esigenze dei clienti e sarà venduto al prezzo di costo al fine di contribuire agli sforzi per combattere il Coronavirus e preservare la salute pubblica. Al tunnel possiede un termometro in remoto che misura la temperatura delle persone che lo attraversano. Probabilmente nelle prossime settimane verrà installato all’esterno di molti edifici in tutta la Siria.
La Siria ha adottato questo ed altri provvedimenti nonostante la situazione relativa ai contagi sia assolutamente sotto controllo.
IN SIRIA COME IN ITALIA
In Italia un’idea simile l’ha avuta la Giulio Barbieri srl. La soluzione proposta dall’azienda per contenere i contagi da coronavirus si chiama Sanitary Gate. Anche in questo caso si tratta di un tunnel di igienizzazione o di sanificazione dotato di un sistema idraulico integrato in grado di nebulizzare qualsiasi tipo di sostanza sanificante. Il tunnel trattiene la sostanza nebulizzata saturando l’ambiente. Sanitary Gate, oltre alla rapida igienizzazione delle persone, permette la completa sanificazione di merci, mezzi e materiali.
“Le applicazioni di questo dispositivo spotrebbero essere innumerevoli, a partire dalla semplice igienizzazione all’ingresso di supermercati, porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, ospedali e tutti i luoghi ad alta frequentazione”, si legge sul sito dell’azienda.
Se possa garantire una copertura totale non lo sappiamo, sicuramente, però, si tratterebbe di una misura precauzionale utile, specie per l’accesso ai luoghi molto frequentati. Invece di fare tante chiacchiere, il Governo potrebbe cercare di guardare a soluzioni innovative come queste per favorire una celere ripresa delle normali attività.
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