Solo Sgarbi riesce a distrarci 5 minuti dal coronavirus. Manicomio a “Live, non è la D’Urso”.
La furiosa lite fra Vittorio Sgarbi e Barbara d’Urso è andata in onda ieri.
Nel corso dell’ultima puntata di “Live, Non è la D’Urso” il critico d’arte si è rivolto con parole molto forti all’indirizzo della conduttrice, che ha dovuto fronteggiare un attacco senza precedenti. Tutto è cominciato da un’insinuazione di Sgarbi, sulla presunta raccomandazione della “pupa” Stella Manente, accuse poi rigirate alla D’Urso stessa.
Barbara D’Urso, che fino a quel momento aveva cercato di placare Sgarbi, è stata costretta a intervenire drasticamente: «Allora Vittorio, finchè si scherza si scherza, ma poi quando si mette in causa me allora mi arrabbio». Di fronte però alle bizze del critico, che ha cominciato a insultare la conduttrice con parolacce, Barbara D’Urso ha perso la pazienza: «Vattene via non puoi stare nella mia trasmissione. Ti sei seduto e te l’ho fatta passare come una battuta, ma adesso basta, vattene via». Sgarbi non ha però voluto lasciare lo studio, così Barbara ha continuato la trasmissione “senza” di lui: «Sei così cafone, faccio così allora resta lì e io ti ignoro».
Dette le parole di rito, tiriamo un sospiro di sollievo grazie al Vittorione nazionale: cinque minuti filati senza pensare al coronavirus.
Lui sicuramente deborda, tutti se lo aspettano, Barbara D’Urso inclusa. La cosa disarmante è fare finta di non saperlo che si incazza ma, sopratutto, non soffermarsi a capire cosa dice un minuto prima di sclerare!
La diatriba è iniziata intorno al verbo “raccomandare”. Sgarbi infatti, riferendosi alla bella Stella Manente che era ospite in studio in quanto reduce dal reality di Mediaset “La Pupa e il Secchione”, ha detto che qualcuno gliela aveva “raccomandata”. La D’Urso si inalbera per quella parola e Sgarbi rincara; evidentemente, scherzando, e facendo finta di non ricordarsi chi la aveva raccomandata. Ha citato Cairo, Berlusconi, insomma: stava facendo il finto svampito per attirare la curiosità della ragazza. Al di la del motivo.
La D’Urso non capisce l’intenzione, aggiungerei benevola, e più che altro non capisce l’accezione del raccomandare usato in questo caso. Nella sua forma transitiva il vituperato verbo significa si affidare alla protezione o alla cura, ma anche all’attenzione altrui. Come ovviamente in questo caso.
Vittorio Sgarbi era stato infatti invitato come ospite a “La Pupa e il Secchione” e qualcuno gli aveva indicato la presenza di una bella ragazza. Questo quello che voleva dire.
Il super critico è sicuramente sregolato nelle conseguenze verbali di una discussione in cui non viene capito; peccato non capire che il miglior suo utilizzo in TV sarebbe probabilmente ascoltarlo. E tradurlo. C’è sempre qualcosa da imparare. W Sgarbi.
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